A una settimana dall'omicidio di Francesco Chimirri, gli inquirenti stanno ampliando la lista degli indagati. Risultano coinvolti il padre della vittima, Domenico Chimirri, e i due fratelli Antonio e Mario.

Nel novero degli indagati sono inclusi anche il figlio 18enne Domenico Chimirri, il vice ispettore della polizia che ha sparato a Chimirri, Giuseppe Sortino, e l’automobilista con cui il 44enne ha avuto un incidente prima del fatto, indagato per favoreggiamento.

Le indagini

Giuseppe Sortino, 37 anni, è accusato di omicidio e porto abusivo di armi.

Il vice ispettore ha sparato a Chimirri al termine di un inseguimento che è iniziato dopo un incidente stradale. La vittima, infatti, avrebbe urtato un’altra auto, scatenando la reazione dell’agente.

I familiari di Chimirri sono invece indagati per tentato omicidio e lesioni. L'aggressione del pizzaiolo e tiktoker è stata anche ripresa da alcuni video registrati con i telefonini e circolati successivamente sui social: tutto il materiale viene in queste ore passato al vaglio dagli inquirenti.

Indagini in corso dei Carabinieri

La scena del crimine, il quartiere Lampanaro, è stato oggetto di un'accurata analisi da parte degli specialisti del Ris di Messina. I carabinieri, coordinati dal pm Alessandro Rho, stanno ricostruendo gli eventi per chiarire il movente che ha scatenato l'inseguimento.

Secondo le prime ricostruzioni, Sortino, che in quel momento era fuori servizio, avrebbe notato Chimirri fare delle manovre pericolose a bordo della propria auto. Ha provato a fermarlo, ma Chimirri è scappato. Sortino lo ha inseguito da solo, da Isola Capo Rizzuto al quartiere Lampanaro di Crotone. Una volta scesi dalle auto, Chimirri avrebbe aggredito Sortino, prima da solo, e poi spalleggiato da amici e parenti.

La morte di Chimirri fa ancora discutere a Crotone

La vicenda solleva numerosi interrogativi su sicurezza e condotta delle forze dell'ordine in primis.

Proprio la moglie della vittima, Simona Liperoti, è tornata a parlare nelle ultime ore in una lunga intervista rilasciata in una diretta sulla pagina Facebook ICR Tv Web, l'Informazione di Isola Capo Rizzuto: "Le indagini?

Io mi affido alla magistratura e spero che sia fatta giustizia. Al poliziotto posso solamente chiedere di dire la verità, solamente quella, nient'altro. Io dico "No" alla violenza, non si deve mai arrivare a tanto, le parole sono la cosa giusta".