Il 15 ottobre, i militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione. Il provvedimento ha interessato tre società appartenenti a una persona ritenuta vicina alla cosca mafiosa Forastefano-Abbruzzese, e ha incluso patrimoni aziendali, auto, immobili e conti correnti.

Una nuova operazione contro la mafia

L'imprenditore coinvolto nel sequestro è indiziato per gravi reati, tra cui partecipazione all’importazione internazionale di stupefacenti, truffa e violenza privata, tutti ulteriormente aggravati dall’agevolazione della cosca criminale.

Queste accuse emergono da diverse inchieste penali, tra cui le operazioni Gentleman II, Kossa e Athena, riferite a reati commessi tra il 2017 e il 2023, attualmente in fase di giudizio abbreviato o di appello presso i tribunali competenti.

L'intervento della Procura della Repubblica di Catanzaro

L’operazione odierna è il risultato di un’articolata indagine economico-patrimoniale coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.). Gli inquirenti hanno riscontrato una notevole sproporzione tra i beni posseduti dal soggetto e i redditi dichiarati, non solo da lui ma anche dai suoi familiari.

Questo elemento ha alimentato i sospetti su un possibile utilizzo di attività illecite per finanziare uno stile di vita non giustificato da fonti legittime di reddito.

La confisca dei beni rappresenta quindi un passo significativo nella strategia di smantellamento delle risorse economiche della criminalità organizzata. Gli sviluppi della situazione saranno discussi nelle prossime fasi del procedimento di prevenzione presso il Tribunale di Catanzaro.

Interventi mirati in Calabria

Quella contro la cosca mafiosa Forastefano-Abbruzzese è solamente l'ultima delle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza contro la mafia in Calabria.

Nelle settimane scorse, le Fiamme Gialle di Reggio Calabria e di Firenze hanno confiscato beni per circa 200 mila euro ad un affiliato alla cosca Bellocco di Rosarno. La Guardia di Finanza di Crotone, inoltre, ha recentemente eseguito un sequestro preventivo del valore di sette milioni di euro nei confronti di un professionista, ritenuto vicino alla cosca Grande Aracri di Cutro.