Ieri notte un boato potentissimo ha rotto il silenzio che avvolgeva la città e il centro storico di Napoli. La causa è stata l'esplosione di un ordigno davanti alla storica Pizzeria Sorbillo Gino. Fortunatamente l'esplosione non ha causato la morte o il ferimento di nessuna persona, anche se al momento dell'esplosione era presente il guardiano notturno che si è salvato grazie alla protezione assicuratagli dai pannelli blindati.

Ma l'ingresso dello storico locale è stato danneggiato. Tanto che il proprietario ha esposto questa mattina un cartello quanto mai eloquente con scritto: "chiuso per bomba".

Il post del proprietario su Facebook

Il titolare della storica pizzeria ha voluto esprimere la sua determinazione attraverso un post su Facebook dove ricorda che circa 5 anni fa lo stesso locale, sede storica della pizzeria in via dei Tribunali 32, aveva subito un incendio doloso. Il titolare, comunque, non intende arrendersi e, facendo riferimento alla data del 17 gennaio 2019, ricorrenza del Santo Patrono dei Pizzaioli Sant'Antuono (forma dialettale di S.

Antonio), giorno in cui tutti i pizzaioli di Napoli festeggeranno offrendo una pizza speciale ai propri clienti, ribadisce che in situazioni come queste bisogna rimanere uniti. E anche per questo rassicura tutti circa la sua volontà di riaprire al più presto. Anche se Gino Sorbillo ci tiene a scusarsi con la parte buona di Napoli e di tutta l'Italia, questa ennesima tegola lo ha sicuramente toccato. Infatti, afferma anche che notizie del genere fanno "cadere le braccia". Tanto più che Sorbillo ammette di avere un passato da militare nell'Arma dei Carabinieri ma di avere scelto di dismettere la divisa per la sua passione, fare il pizzaiolo. Questo perché, secondo lui, è il solo modo per dimostrare il suo amore per la città partenopea.

La reazione della gente comune e le indagini in corso

La notizia della bomba esplosa davanti all'ingresso della storica pizzeria ha fatto immediatamente il giro del web. E, in risposta al post su Facebook di Gino Sorbillo, sono arrivati immediatamente centinaia di like e messaggi di solidarietà. Il popolo dei social lo esorta a "non mollare". Nel frattempo le forze dell'ordine stanno visionando le immagini registrate delle telecamere di sorveglianza poste all'esterno del locale. Dalle immagini, secondo quanto riferisce lo stesso Sorbillo, si vedrebbe una persona avvicinarsi all'ingresso depositare l'ordigno e allontanarsi velocemente in direzione di Via Atri, probabilmente utilizzando un motorino.

Vicinanza e solidarietà a Gino Sorbillo sono state espresse anche dal Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra che ha contattato il pizzaiolo napoletano telefonicamente. Morra ha anche assicurato che, nella giornata di oggi, sarà a Napoli ad incontrare il Procuratore Melillo e fare il punto della situazione su quello che sta accadendo nell'Hinterland napoletano e, in particolare, ad Afragola. Anche perché, via Twitter, il Presidente della Commissione antimafia assicura che lo Stato combatte la camorra ed è vicino ai cittadini onesti di Napoli che "schifa le mafie" assicura usando un termine dialettale.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Vicepremier Luigi Di Maio che ricorda come solo nell'ultima settimana ci siano state 8 bombe nella provincia di Napoli.

E rivolgendosi direttamente a Sorbillo afferma che il pizzaiolo non si deve scusare di nulla. Casomai dovrebbe scusarsi chi tenta di mettere paura e oscurare la bellezza di Napoli con questi "gesti vili". E conclude affermando che "i vigliacchi non vinceranno".