Federico aveva solo 15 anni e frequentava l'istituto alberghiero Amerigo Vespucci a Roma. Il ragazzo, ricoverato presso il Policlinico Umberto I, è deceduto lunedì scorso, dopo poche ore dal ricovero in terapia intensiva. Purtroppo si sono rivelati vani i tentativi dei medici di salvarlo. Come avviene sempre in questi casi, sono state poste in essere le procedure di profilasssi riguardanti i familiari e gli amici che hanno avuto contatti col ragazzo.

Stando a quanto è stato reso noto dal'Assessorato alla Sanità della Regione Lazio, la profilassi interesserà anche la scuola frequentata dal giovane.

Il ragazzo, stando a quanto si apprende, sarebbe stato vaccinato da piccolo per il meningococco di tipo B ma non per gli altri vaccini anti-meningite che sono facoltativi e quindi non obbligatori. Nei prossimi girni si conosceranno i risultati degli esami riguardanti il ceppo batterico della meningite da cui è stato infettato Federico.

Meningite: si può prevenire con la vaccinazione

La meningite si può prevenire con la vaccinazione, che tuttavia non risulta essere obligatoria. Attualmente nel nostro paese si prevede la vaccinazione anti-meningococco C nei bambini che abbiano un anno di età, per gli adolescenti invece se ne consiglia un richiamo. In Italia ogni anno si registrano circa 300 casi della tipologia più grave.

La letalità è pari al 10% se i casi riguardano una infezione da pneumococco, del 12% in caso di meningococco, percentuale che sala al 23% nel caso di meningocco di tipo C.

Questa la ricostruzione di quei drammatici momenti, in cui il ragazzo ha cominciato a stare male. Domenica sera Federico è uscito con alcuni amici per andare in pizzeria, dove ha trascorso una serata piacevole.

Quindi è tornato a casa. Di prima mattina, intorno alle 5:30 ha svegliato la mamma perché non si sentiva bene. Il ragazzo aveva la febbre molto alta. La mama racconta di avergli dato degli antipiretici, ma la febbre non passava. Intorno ad ora di pranzo Federico aveva cominciato a coprirsi di macchie, così genitori decidono di portarlo in ospedale senza attendere l'arrivo dell'ambulanza.

Sempre la mamma racconta che il figlio era stato vaccinato solo per il meningococco di tipo B ma non per le altre vaccinazioni consigliate contro la meningite.

Federico: il racconto della madre

In una intervista rilasciata a Il Messaggero, la madre di Federico, affranta dal dolore, lo descrive come un ragazzo dolcissimo e divertente. Federico frequentava l'istituto alberghiero Amerigo Vespucci perché aveva la passione per la cucina, che gli era stata trasmessa fin da piccolo da una baby sitter che aveva una pasticceria. Amava anche lo sport: in particolare frequentava la società Atletico Talenti.

Meningite: vaccinazione

La meningite è una malattia infettiva che causa l'infiammazione delle meningi, ovvero delle membrane che rivestono il cervello.

Possono provocarla sia batteri che virus, la più temibile è quella batterica. Tra i batteri che la causano, il più temuto è Neisseria meningitidis. Vi sono tre tipi di vaccini anti-meningococco: il vaccino contro il meningococco di sierogruppo C, che protgge solo da questo sierotipo, il vaccino tetravalente che invece dà immunità dai sierogruppi A C W e Y, ed il vaccino contro il meningococco di tipo B che immunizza esclusivamente contro questo sierogruppo.