Domenica sera 6 gennaio, cinque ragazzi nigeriani di circa vent'anni sono saliti su un treno diretto a Firenze e hanno creato caos e malumore all'interno del mezzo di locomozione attuando comportamenti molesti nei confronti degli altri passeggeri. I cinque extracomunitari, in evidente stato di ebbrezza e privi di biglietto di viaggio, sono stati invitati a scendere dal mezzo dal capotreno anche in seguito alle proteste degli altri viaggiatori.

I cinque, oltre ad essersi rifiutati di lasciare il convoglio, hanno iniziato a creare seri disagi a causa del loro stato di ebbrezza arrivando a vomitare sui sedili occupati dai viaggiatori. Il capotreno di fronte a questo comportamento violento ha allertato la polizia di Stato che a bordo di quattro volanti ha raggiunto la stazione di Pistoia e, dopo essere salita sul mezzo ha invitato i componenti della gang a seguirli in questura. I molestatori, nonostante l'intervento delle forze dell'ordine, hanno continuato a mantenere un comportamento inopportuno rifiutandosi di obbedire alla polizia.

I nigeriani violenti sono stati processati e condannati a 18 mesi di reclusione

Due dei nigeriani coinvolti, evidentemente alterati dall'alcool, hanno colpito gli uomini in divisa con calci e pugni e nel caos generale un terzo è riuscito a scappare ed evitare l'arresto. Le forze dell'ordine sono riuscite a sedare la rissa, ammanettare i quattro nigeriani e a condurli in questura. I due stranieri, rei di essersi scagliati contro la polizia, sono stati arrestati con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale mentre gli altri due che hanno seguito gli agenti senza discutere, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e ubriachezza violenta.Tre dei poliziotti aggrediti dagli extra comunitari hanno riportato ferite nello scontro e sono stati accompagnati al pronto soccorso di Pistoia dove sono stati medicati e dimessi con una prognosi di sei giorni.

Due dei quattro stranieri arrestati hanno solo ricevuto una denuncia mentre quelli che hanno aggredito i pubblici ufficiali dopo essere stati identificati hanno trascorso la notte in cella. Ieri mattina sette gennaio i due sono stati processati per direttissima e dovranno scontare diciotto mesi di reclusione con la sospensione della condizionale. Il quinto nigeriano coinvolto nella rissa ha fatto perdere le sue tracce evitando così l'arresto.