Solo un mese fa si è spento il piccolo Giorgio Di Ponzio, morto per cancro. Per questo motivo i tarantini il prossimo 25 febbraio ricorderanno, con una fiaccolata, tutte le vittime dell’inquinamento ambientale che Taranto piange da decenni.
Il grave problema della diossina e della ArcerolMittal, ex Italsider
Al centro dell'attenzione mediatica, e sostenuta da artisti di fama nazionale sempre pronti ad urlare la criticità della situazione tarantina al mondo, questa città piegata ancora una volta da un male che voracemente distrugge tutto, ricorderà le 12 le anime spezzate dall'inquinamento dovuto alla diossina dell'ex Italsider di Taranto, poi diventata Ilva, ed ora ArcerolMittal.
La "celebre" fabbrica locale, che produce e trasforma l'acciaio, è saltata sempre alle cronache per i mancati provvedimenti presi dall'ex padron Riva e da chi di dovere, atti a tutelare la Salute dei lavoratori e dei cittadini della città dei due mari e non solo.
I veleni, così chiamati, hanno fatto tantissimi danni, dentro e fuori l'azienda colpendo uomini, natura e animali. Nonostante non sia "figlia unica", bensì ci siano anche degli stabilimenti a Genova in Liguria, a Novi Ligure e Racconigi in Piemonte, a Marghera in Veneto, quella tarantina è al centro delle polemiche soprattutto per il tasso di mortalità infantile.
Tanti i sindaci alternati, tante le proteste, tante le promesse, tanti i morti, eppure i cittadini di Taranto devono ancora fare i conti con questo male, che se pur produce lavoro, apre un ricatto sociale insostenibile.
Da qualche giorno due manifesti di grandi dimensioni sono apparsi ovunque nella città di Taranto per ricordare a tutti la “Fiaccolata per i nostri Angeli”, un evento che si terrà il 25 febbraio. Tutti i cittadini sono chiamati a partecipare a questo evento che avrà inizio all’ingresso principale dell’Arsenale di Taranto, luogo consueto di incontro per manifestazioni. Chi vorrà partecipare dovrà rispettare il massimo silenzio, richiesto tassativamente dagli organizzatori per rispettare i parenti e l'atmosferache si respirerà.
La fiaccolata attraverserà via Di Palma e via D’Aquino per terminare sul corso Due Mari, dove si trova la Statua dedicata ai Marinai. Proprio lì si celebrerà una breve cerimonia commemorativa.
I piccoli passi avanti
Questa situazione al limite umano non è rimasta indifferente alla Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, dove nel gennaio 2019, sono stati accolti i ricorsi presentati nel 2013 e 2015 da 180 cittadini, arrivando a una condanna per lo Stato italiano per non aver tutelato il diritto alla salute dei cittadini ma aver sempre rinviato il rispetto dei vincoli ambientali.