Il fatto è successo a Udine, all'interno di una ex caserma abbandonata. Fatto che ricorda da vicino quanto successo a Desireé nel quartiere San Lorenzo di Roma, anche se fortunatamente questa volta la ragazza è sopravvissuta e la violenza è stata sventata in tempo dalla polizia. Lo stupratore, pronto ad agire, ha cercato di immobilizzare la vittima ma lei, dimenandosi, urlava "Basta, lasciami non voglio".
Di tutta risposta l'aguzzino le ha detto: "Urla finché vuoi, non ti sente nessuno", fortunatamente invece qualcuno l'ha sentita.
Udine, donna subisce violenza in una caserma abbandonata
L'episodio è accaduto a Udine, il 13 febbraio intorno alle ore 16:20, dunque in pieno giorno e proprio quando una volante del Reparto prevenzione crimine stava passando da quelle parti. I poliziotti in pattuglia hanno notato due individui scavalcare il muro di un ex caserma, in via Calatafimi, e così si sono lanciati all'inseguimento. Durante la corsa gli agenti fermano un afghano, un altro fugge tra la vegetazione, poi arriva lo sconcerto: i poliziotti sentono le urla di una ragazza, suppliche angoscianti.
Le forze dell'ordine capiscono che le grida disperate provengono da una delle stanze abbandonate dello stabile, seguono la voce, e infine di fronte a loro si trovano davanti una scena raccapricciante. Una donna, sui 40 anni, era sdraiadata in terra con i pantaloni abbassati fino ai piedi e un uomo sopra di lei con i pantaloni slacciati. I due si "dimenano e si contorcono", mentre la donan cerca disperatamente di liberarsi dell'aggressore. "Lasciami, non voglio...mi fai male" grida la vittima, e l'uomo gli risponde "Urla finché vuoi tanto non ti sente nessuno". Invece, fortunatamente, alle loro spalle c'era la Polizia che lo ferma prima che potesse portare a termine la violenza: l'aggressore viene immediatamente immobilizzato e arrestato, nel verbale degli agenti è stato poi sottolineato come l'uomo stesse intimidendo psicologicamente la vittima.
Dalle prime ricostruzioni, la donna, risulterebbe essere stata attirata nella caserma 'Piave' abbandonata con una scusa.
L'aggressore, extracomunitario, dovrà ora rispondere di violenza sessuale
Per l'autore dell'aggressione sono subito scattate le manette, il magistrato di turno ha poi disposto il trasferimento nel carcere di Udine dell'immigrato. L'aguzzino è un afghano di 20 anni, risultato essere in possesso di un permesso di soggiorno di protezione sussidiaria, senza lavoro e senza fissa dimora. Ora dovrà rispondere alla giustizia di violenza sessuale.