La Procura della Repubblica di Brindisi ha nominato nelle scorse ore l'ingegnere Antonio Nocioni quale consulente tecnico che si occuperà di studiare la dinamica del terribile sinistro stradale del 23 marzo scorso sulla strada che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco, sinistro in cui persero la vita tre giovanissimi ragazzi, tutti originari di tre diverse località della provincia brindisina: Sara Pierri,18 anni di Tuturano, Giulia Capone, la più piccola del gruppo, di 17 anni residente a San Pietro Vernotico, e Davide Cazzato, 19 anni.

Il fascicolo di indagine ha la firma del pm Pierpaolo Montinaro. Come si ricorderà, i ragazzi erano cinque e si trovavano a bordo di una Fiato Punto che, secondo una prima ma non definitiva ricostruzione dei fatti, si sarebbe schiantata contro un muro a lato della carreggiata, per poi essere travolta da una Chevrolet condotta da un 72enne di Trepuzzi. La conducente del mezzo, L.A. una ragazza originaria di Tuturano, è rimasta ferita insieme ad un altro passeggero della vettura, un ragazzo poco più che ventenne. Ieri mattina si è tenuto il giuramento, allo stesso erano presenti anche alcuni familiari delle tre vittime.

Venerdì prossimo, 5 aprile 2019, si terrà un esame irripetibile, fanno sapere dalla Procura, sia sui mezzi che sul luogo dell'incidente. Al termine di ciò, la dinamica dell'incidente dovrebbe essere chiara.

I genitori delle vittime vogliono sapere cosa è successo

Tutti i familiari, ma anche gli amici delle vittime, vogliono conoscere che cosa sia esattamente successo quella notte. I ragazzi stavano tornando da una festa di compleanno, erano sobri, tutti, così come accertato dagli esami tossicologici eseguiti sul conducente della Punto. Nessuno si sarebbe aspettato che potesse accadere una tragedia del genere. La testata giornalistica locale on-line Brindisi Oggi informa che le famiglie di Davide e Giulia si sono rivolte ad una società specializzata nella tutela delle vittime di incidenti stradali, la Giesse Risarcimenti.

Gli esiti dell'accertamento saranno depositati al massimo entro 60 giorni dalla data di esecuzione della perizia.

Il responsabile Giesse: 'Dare risposte chiare e veloci'

Sulla vicenda è intervenuto lo stesso responsabile della Giesse, Giuseppe Vacca, il quale ha dichiarato alla stampa che bisogna dare risposte chiare e veloci. Quella di San Pietro è una tragedia che ha sconvolto tutta la provincia e non solo: anche il sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, in quel triste giorno aveva fatto sapere di essere vicino alle famiglie delle persone coinvolte nel terribile sinistro stradale. Domenica scorsa si sono svolti i funerali dei tre ragazzi nelle rispettive parrocchie di appartenenza. Intorno solo lacrime e profondo dolore.