Rabbia, sgomento e incredulità. Sono queste le emozioni che hanno provato le centinaia di persone che questo pomeriggio a Tuturano, Brindisi e San Pietro Vernotico hanno dato l'estremo saluto a Sarah Pierri, Davide Cazzato e Giulia Capone. I ragazzi, rispettivamente di 18, 19 e 17 anni, nella notte tra venerdì e sabato sera viaggiavano insieme ad altri due amici a bordo di una Fiat Grande Punto, condotta da una ragazza 21enne di Tuturano. Stavano tornando da una festa di compleanno in un paese vicino, quando nei pressi di un incrocio semaforizzato a San Pietro Vernotico, sulla strada provinciale che conduce a Cellino San Marco, la vettura, per cause ancora in corso di accertamento, ha colpito il muro di cinta di una proprietà privata, per poi invadere la corsia opposta, dove è stata travolta da una Chevrolet condotta da un 72enne di Trepuzzi.
Davide e Giulia sarebbero deceduti sul colpo, mentre Sara è morta durante la corsa in ospedale con l'ambulanza del 118. Erano troppo gravi le ferite e le lesioni riportate dalla 18enne. Oggi, tutti si sono fermati nelle rispettive città di residenza per porgere loro l'ultimo.
Tuturano, una frazione distrutta dal dolore
A Tuturano, frazione brindisina dove viveva Sarah Pierri, un fiume di persone ha invaso le strade della cittadina. In tantissimi hanno voluto rendere omaggio alla loro amica di una vita. La messa è stata celebrata dal parroco della parrocchia Maria Santissima Addolorata, don Antonio Merico, insieme a don Francesco Funaro, ex parroco della stessa chiesa. Proprio don Francesco ha recitato l'omelia, nella quale appunto ha ricordato la giovane Sarah: "Nessuna notte è così lunga da impedire al sole di risorgere, c'è lo ha insegnato tu Sarah, con la tua gioia di vivere" ha iniziato a dire il sacerdote con la voce rotta dall'emozione.
"Sgomento, un silenzio agghiacciante si è abbattuto su di noi, non ci sono parole, siamo rimasti impietriti di fronte a questa tragedia, ci sono solo domande, senza risposta" ha poi continuato Don Francesco. Il religioso ha poi proseguito ulteriormente il suo lunghissimo discorso, e lo ha fatto proprio chiedendosi il perché di tutto questo.
"Perché si muore a 18 anni?" ha detto il parroco rivolto ai presenti. "Dinanzi a queste circostanze c'è solo bisogno di silenzio e di pregare", e poi conclude con un "buon viaggio Sarah". Nello stesso discorso il sacerdote ha detto anche di non cercare per forza delle responsabilità per questo terribile dramma. La salma della sfortunata ragazza è stata accolta all'uscita della chiesa con tanti palloncini bianchi, alcuni dei quali si sono fermati su un filo dell'elettricità per alcuni minuti, siano a quando poi sono volati via con il vento dopo l'applauso della folla al feretro.
A San Pietro Vernotico e Brindisi le esequie di Giulia e Davide
Le altre due comunità colpite da questo assurdo dramma sono, come detto in precedenza, San Pietro Vernotico e Brindisi. Nella prima cittadina è stato dato l'addio a Giulia Capone, la più piccola del gruppo con i suoi 17 anni. La ragazza è stata salutata per l'ultima volta nella Chiesa Madre di San Pietro Vernotico da tantissimi amici, che le hanno donato tanti cuori rossi. E poi c'è Davide Cazzato, di Brindisi, i cui funerali si sono svolti presso la chiesa "Spirito Santo" a Brindisi, nel rione Sant'Angelo. Un dolore comunque composto quello delle famiglie, stroncate da una tragedia assurda che nessuno si aspettava. Fuori dalla chiesa, anche per Davide tanti palloncini. Il ragazzo era un ex calciatore del Brindisi e nel 2017 aveva deciso di andare a giocare proprio a San Pietro Vernotico.