Filo di ferro a sbarrare la strada sui sentieri nei boschi vicino a Vicenza. Ancora una volta la cronaca riporta un fatto davvero grave e molto pericoloso ai danni di un ciclista appassionato di mountain bike. Si è sfiorato un dramma e per fortuna si è solamente trattato di un grande spavento per il giovane che in sella alla propria bicicletta stava percorrendo un comune sentiero sul Monte Enna, nei pressi di Schio, in provincia di Vicenza.

Filo di ferro tirato sul sentiero ad altezza uomo, si voleva far male

Non è la prima volta che la cronaca riporta una notizia così grave e preoccupante. Chi tra gli appassionati frequenta la montagna sa bene a quali rischi e quanta attenzione ci voglia, ma mai si andrebbe a pensare a un tentativo così vile di far male. Il quarantenne thienese stava percorrendo i sentieri in discesa dal Monte Enna in sella alla propria mountain bike quando non si è accorto, anche per la discreta velocità, di un filo di ferro ad altezza viso che gli sbarrava la strada. Si è ritrovato così a terra, ferito al collo e alle spalle e con contusioni varie per la caduta.

Il Giornale di Vicenza riporta che il giovane è stato soccorso e le feriti guaribili in pochi giorni, ma certo poteva costare caro. Il quarantenne ha poi dichiarato alla stampa locale: "Me lo sono visto davanti quando non c’era il tempo materiale per schivarlo".

Ronde a presidiare i boschi, i carabinieri invitano a denunciare questi episodi

Si pensa ovviamente ad un atto intimidatorio ma non a opera di un singolo, le associazioni di categoria stanno pensando ad organizzare delle ronde per presidiare sentieri e boschi per tutelare gli appassionati e chi va in escursione in quelle zone. ll capitano Jacopo Mattone, comandante della Compagnia dei carabinieri di Schio, invita però alla calma e a denunciare subito in caserma fatti simili.

Proprio il comandante invita a riportare i fatti agli inquirenti poiché senza denunce formali, i militari non possono intervenire, tantomeno condurre delle indagini sul luogo.

Altro fatto simile sul Cerbaro pochi giorni prima

A conferma del fatto che non si è trattato di un fatto isolato c'è la testimonianza video di due bike sul Monte Cerbaro. I due fortunatamente si sono accorti del cavo ad altezza uomo su un sentiero, in una località molto frequentata dai ciclisti appassionati di downhill. Il cavo, come si può notare dal video, è stato teso ad oltre 1 metro e mezzo di altezza , con la volontà, come nel caso precedente, di far male. Un altro episodio simile era successo mesi fa in Val di Susa, in Piemonte. La convivenza fra le varie anime che popolano la montagna non è sempre facile ma questo non è sicuramente il modo di procedere e risolvere eventuali conflitti.