Anche senza squadre italiane, il World Tour del ciclismo professionistico continua a colorarsi d'azzurro. Tra le 18 squadre al via della stagione 2025, militeranno ben 57 corridori italiani. Il gruppo è corposo e di buona qualità, con tanti giovani che suscitano interessanti speranze per il futuro. Tra questi, il più atteso è senz'altro Giulio Pellizzari, pronto al debutto con la Red Bull dopo una convincente stagione in cui ha mostrato un innato, ma acerbo, talento da scalatore. Se Pellizzari rappresenta il futuro del Ciclismo italiano, Jonathan Milan è probabilmente il campione a cui poter chiedere di più per il presente.

Il velocista friulano dovrebbe far irruzione al Tour de France per contendere a Philipsen e altri sprinter il ruolo di corridore più veloce del gruppo.

Ciclismo, Tiberi il numero uno per i grandi giri

Tra gli altri corridori, a cui il ciclismo italiano chiede di più per il 2025 alle porte, occupano un posto speciale Filippo Ganna e Antonio Tiberi.

Ganna lascerà da parte il ciclismo su pista per dedicarsi completamente alla strada e cercare un grande risultato nelle classiche di primavera. Tiberi è l'uomo nuovo per i grandi giri, un regolarista che promette di crescere ancora e migliorare il quinto posto ottenuto all'ultimo Giro d'Italia. Nelle corse a tappe, si aspetta una stagione convincente anche da Giulio Ciccone, molto sfortunato nel 2024, ma rilanciato da una bella chiusura con il podio al Lombardia.

Tra i nomi illustri non si possono dimenticare Alberto Bettiol e Diego Ulissi, entrambi accasati alla Astana, che resta la più italiana delle squadre del ciclismo World Tour.

Tra i corridori emergenti, lascia ottime speranze Filippo Baroncini, riemerso nell'ultimo scorcio del 2024 dopo tanti problemi fisici. Si potrà contare su corridori di sicuro rendimento come Lorenzo Rota, Vincenzo Albanese, Christian Scaroni e sul rilancio di Andrea Bagioli, uomo da classiche di grande talento che è reduce da un 2024 in chiaroscuro.

Da Vergallito a Covi, tutti gli italiani del WT

Da seguire con curiosità è anche il 21enne Florian Samuel Kajamini, forse il più talentuoso tra i neoprofessionisti italiani, un corridore che potrebbe avere delle buone doti per le corse a tappe.

  • Alpecin Deceuninck: Luca Vergallito
  • Arkéa-B&B Hotels: Giosuè Epis, Luca Mozzato, Alessandro Verre
  • Astana Qazaqstan Team: Davide Ballerini, Alberto Bettiol, Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Michele Gazzoli, Florian Samuel Kajamini, Matteo Malucelli, Fausto Masnada, Alessandro Romele, Christian Scaroni, Davide Toneatti, Diego Ulissi, Simone Velasco
  • Bahrain Victorious: Alberto Bruttomesso, Nicolò Buratti, Damiano Caruso, Andrea Pasqualon, Daniel Skerl, Antonio Tiberi, Edoardo Zambanini
  • Cofidis: Stefano Oldani
  • Decathlon AG2R la Mondiale: Andrea Vendrame
  • EF Education–EasyPost: Vincenzo Albanese, Samuele Battistella
  • Groupama FDJ: Lorenzo Germani
  • Ineos Grenadiers: Filippo Ganna, Salvatore Puccio
  • Intermarché-Wanty: Francesco Busatto, Kevin Colleoni, Simone Petilli, Lorenzo Rota
  • Lidl-Trek: Andrea Bagioli, Giulio Ciccone, Simone Consonni, Jonathan Milan, Jacopo Mosca
  • Movistar: Davide Cimolai, Davide Formolo, Lorenzo Milesi, Manlio Moro
  • RedBull Bora Hansgrohe: Giovanni Aleotti, Gianni Moscon, Giulio Pellizzari, Matteo Sobrero
  • Soudal Quick-Step: Mattia Cattaneo, Gianmarco Garofoli, Andrea Raccagni Noviero
  • Team DSM-Firmenich: nessuno
  • Team Jayco AlUla: Alessandro De Marchi, Davide De Pretto, Filippo Zana
  • Team Visma-Lease a Bike: Edoardo Affini
  • UAE Team Emirates: Filippo Baroncini, Alessandro Covi