Una drammatica notizia ci giunge dalla Calabria, dove un ragazzo di soli 27 anni, ha perso tragicamente la vita dopo essere stato ricoverato in ospedale e poi dimesso dopo poche ore dal suo ricovero. Il ragazzo avrebbe perso la vita a causa di problemi respiratori. Sul questo presunto caso di malasanità stanno indagando gli inquirenti che avrebbero già scritto sul registro degli indagati due persone, esattamente due medici che si trovavano in servizio e che avrebbero prestato le ultime cure al 27enne. Nelle prossime ore, sul corpo del giovane, si svolgerà l'autopsia per stabilire l'effettiva causa del decesso ed accertare eventuali responsabilità.

Presunto caso di malasanità in Calabria: muore ragazzo di 27 anni

Si chiamava Roberto Zagarella e aveva 27 anni, il giovane ragazzo che nella giornata di mercoledì 5 giugno è tragicamente deceduto dopo essere stato dimesso dall'ospedale di Vibo Valentia dove era stato ricoverato per problemi respiratori. Il ragazzo, residente nel comune di Pernocari, frazione del Comune di Rombiolo, nel vibonese, infatti, si era recato nella mattinata di mercoledì presso l'ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, in quanto da qualche giorno pare soffrisse di problemi respiratori. Ad accompagnarlo sono stati i suoi genitori che si erano allarmati notando che le sue condizioni di salute stavano man mano aggravandosi.

Nella stessa mattinata di mercoledì però, dopo una serie di esami, i medici hanno deciso di dimetterlo. Durante la serata le sue condizioni si sono però ulteriormente aggravate a causa di una violenta crisi respiratoria e per questo motivo è stato accompagnato nuovamente in ospedale con urgenza. Giunto in ospedale, i medici hanno tentato di rianimarlo effettuandogli diversi messaggi cardiaci e intubandolo.

Dopo pochi minuti, purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere e per lui non ci sarebbe stato nulla da fare.

Sulle cause della morte e sul perché i medici lo hanno dimesso poche ore prima del decesso, stanno indagando gli inquirenti e il procuratore Filomena Aliberti, che ha già scritto sul registro degli indagati due nomi.

Si tratterebbero infatti di due medici che si trovavano in servizio presso l'ospedale di Vibo e che avrebbero prestato le prime cure, ed effettuato tutte le indagini cliniche al ragazzo nelle ultime ore della sua vita.

Nella giornata di oggi, sul suo corpo, sarà effettuata l'autopsia, in modo tale da poter accertare l'effettiva causa del decesso e di stabilire quindi le responsabilità e del perché il giovane sia stato dimesso. Nei prossimi giorni si avranno sicuramente maggiori dettagli su quanto accaduto.