Il bilancio delle vittime dell'uragano Dorian è pesantissimo. Solo nelle Bahamas le vittime ammontano a 30, mentre i dispersi sono migliaia. La parte più colpita dell'arcipelago sono state le Isole Abaco, dove il governo sta per inviare 200 sacchi mortuari. Ci si aspetta che Dorian atterri questo sabato in Nuova Scozia, una provincia del Canada. Venti e tempeste dovrebbero colpire anche gli Stati a Nord-Est della Virginia. Gli abitanti dei paesi flagellati dall'uragano, che è stato declassato a Categoria 1, stanno postando sui social le immagini sconcertanti del cataclisma.

Bahamas: la conta infinita dei danni

L'uragano Dorian nelle Bahamas ha toccato la Categoria 5. Lì i suoi venti soffiavano ad una velocità massima di 298 km/h, ed è rimasto sulla regione per ben 2 giorni. In molte regioni dell'arcipelago sono caduti 89 centimetri di pioggia. L'Isola del Grande Abaco attualmente è inabitabile, poiché non c'è energia, né acqua o elettricità e sui cigli delle strade sono stati ammassati i corpi di coloro che non sono sopravvissuti alla catastrofe.

La corsa dell'uragano Dorian

'Fox News' ha messo a disposizione su Youtube un livestream della geolocalizzazione dell'uragano. Dorian dovrebbe arrivare in Canada nel corso della giornata di domani, dove sono state evacuate 900.000 persone.

Sull'Isola di Smeraldo, che si trova nel Nord Carolina, la tempesta è già arrivata e un uomo ha reso pubbliche delle immagini davvero incredibili della potenza dell'uragano registrate dalla telecamera della sua casa. La coppia non si trovava nell'abitazione, e le immagini che gli sono state trasmesse gli hanno mostrato il momento in cui la loro abitazione veniva distrutta dalla furia della tempesta.

La violenza crescente degli uragani

Risponde a questa domanda il National Hurrican Center (NHC). Il centro sottolinea che la cosiddetta "stagione degli uragani" ha luogo fra il 1 settembre e il 30 novembre nella zona dell'Oceano Pacifico, a prescindere dai cambiamenti climatici.

Attualmente i ricercatori come Weather's Tomasz Schafernaker, meteorologo della BBC, affermano di non sapere se i cambiamenti climatici abbiano un impatto diretto sugli uragani, ma quello che è certo è che questi, negli ultimi tempi, sembrano essere molto più forti del passato.

Questo accadrebbe poiché la temperatura superficiale delle acque oceaniche aumenta, per via dei cambiamenti climatici, fungendo da catalizzatore alle tempeste che diventerebbero sempre più forti e devastanti. In secondo luogo, con il passare degli anni, l'aumento del livello del mare potrebbe peggiorare la situazione, causando inondazioni sempre più importanti.