Brutta perdita per la città di Bari: la direzione della Biblioteca Nazionale "Sagarriga Visconti" ha comunicato che dal dicembre prossimo non potrà più garante i servizi necessari all'apertura della struttura. Saranno infatti sospesi sia il servizio prestito di libri, che quelli di vigilanza e accoglienza. Secondo la nota inviata dalla stessa biblioteca mancherebbe il personale.

Eugenia Scagliarini, che dirige l'istituto culturale barese, sostiene che fino ad adesso l'apertura del polo bibliotecario è stata possibile grazie alla generosità dello stesso personale, che finora ha garantito turni su 11 ore. Adesso però non sarà più così, in quanto c'è solo un'unica unità addetta alla vigilanza, mentre le altre due presenti dovranno usufruire di un periodo di ferie prima di andare in pensione a gennaio 2020, per cui a breve queste ultime si assenteranno e poi non saranno più disponibili.

Una delle più grandi biblioteche del Sud

La "Sagarriga Visconti" è una delle biblioteche più grandi d'Italia, nonché ai primi posti nel Sud Italia dopo quelle di Napoli e Palermo.

Il Mezzogiorno, ma in particolare la regione Puglia, perderanno così un patrimonio librario di inestimabile valore. La struttura è utilizzata da tantissimi studenti, sia universitari che non, i quali proprio nelle sue sale trovano la concentrazione ideale per poter portare a termine i loro studi e le loro ricerche. La Scagliarini ha avvisato della chiusura sia le organizzazioni sindacali che la Direzione nazionale delle biblioteche.

Un destino triste quello di questa enorme struttura, che sorge nell'area dell'ex macello comunale, proprio nei pressi dell'Archivio di Stato di Bari.

La Cgil: 'Grave pericolo per la cultura'

Sono in allarme tutti i sindacati di categoria, in particolare proprio la Cgil, che già negli scorsi giorni aveva annunciato che l'eventualità della chiusura della biblioteca rappresenterebbe un vero e proprio pericolo per la cultura all'interno del territorio barese.

Le condizioni del polo in questione si sarebbero aggravate proprio con gli ultimi pensionamenti, per cui mancherebbe un adeguato turn over. I sindacalisti ravvisano che per restaurare tutto l'immobile e quindi per poter aprire la biblioteca ci sono voluti milioni di euro, e per questo si deve fare di tutto affinché quest'ultima rimanga aperta. Tra le possibilità vi è anche quella che la struttura possa essere utilizzata per brevi periodi di tempo.

La stessa direzione della biblioteca ha lanciato un grido d'aiuto alle istituzioni del settore. Sicuramente nei prossimi giorni si potranno avere aggiornamenti in proposito.