Il corpo di Roberta Ragusa potrebbe essere stato murato in un casolare abbandonato a Cascina (in provincia di Pisa). A riaccendere i riflettori sulla misteriosa scomparsa della mamma di Gello è stata la trasmissione Pomeriggio Cinque che ha dedicato un servizio ad un post Facebook del giornalista Fabrizio Peronaci. Antonio Logli, marito della donna, è stato condannato a vent'anni di reclusione, ma si è sempre proclamato innocente.

Il corpo di Roberta Ragusa forse in un casolare

Pomeriggio Cinque, trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D'Urso, ha recentemente riacceso l'attenzione su uno dei casi di Cronaca Nera più seguiti e controversi degli ultimi anni. Partendo da un post Facebook del 5 dicembre scorso, firmato da Fabrizio Peronaci (caposervizio nella redazione romana del Corriere della Sera), il seguitissimo programma Mediaset ha avanzato un'inquietante ipotesi. Il corpo di Roberta Ragusa (45 anni), scomparsa dalla sua abitazione di Gello (frazione di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa) la notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2012 (proprio mentre la Costa Concordia naufragava di fronte all'isola del Giglio), potrebbe essere stato occultato e murato in un casolare abbandonato a Cascina (sempre in provincia di Pisa, ad una quindicina di km dall'abitazione della donna).

Secondo quanto riportato da Peronaci, che cita il gruppo PFI (Paranormal Fobia Investigation), impegnato nel mondo del paranormale (più volte consultato anche dagli investigatori alle prese con i casi più complessi), i resti mai trovati della mamma ed imprenditrice toscana potrebbero trovarsi proprio in un bivacco lungo la strada che porta a Pontedera. "Antonio Logli - si legge nel post - ha avuto anche tutto il tempo necessario per portare via il corpo della moglie, sistemandolo in una delle numerose case abbandonate dei dintorni, come il casolare che stiamo monitorando attentamente, e sbarazzarsene".

Il marito di Roberta condannato a 20 anni

Antonio Logli, elettricista 49enne, la mattina del 14 gennaio 2012 si è presentato dai carabinieri del comando di San Giuliano Terme per denunciare la scomparsa della moglie Roberta (45 anni).

L'uomo raccontò di aver visto la donna la sera prima nella cucina della loro villetta, in via Ulisse Dini: già in pigiama, stava preparando la lista della spesa. Logli, alle 6:45, sentì suonare la sveglia di Roberta, ma una volta alzatosi non la trovò. Che fine ha fatto la mamma di Gello? Nessuno lo sa con certezza. L'elettricista, in un primo momento sostenne che la moglie, in stato confusionale, fosse scappata di casa, in piena notte. Una tesi che, ovviamente, non ha mai convinto gli inquirenti e che li ha portati a concentrare le indagini proprio sul 49enne. Si è così scoperto che l'uomo aveva una relazione con un'amica di Roberta, Sara Calzolaio (dipendente dell'autoscuola di famiglia e babysitter dei due figli della coppia, Daniele e Alessia). La scorsa estate, Logli è stato arrestato e, a luglio, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 20 anni di carcere.