Una scossa di Terremoto di intensità pari ad una magnitudo 2.8 della scala Richter si è registrata nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2019. Secondo i rilevamenti eseguiti dai sismografi dell'I.N.G.V., l'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma è avvenuto a poca distanza dalla città di Napoli alle ore 01:17. L'ipocentro del terremoto è stato localizzato ad una profondità di soltanto due chilometri.
L'epicentro si è registrato nella zona del quartiele 'Pisciarelli' di Agnano, nella periferia nord-ovest della città all'ombra del Vesuvio. Da diversi anni la popolazione flegrea non percepiva una scossa sismica così forte. Stanotte la terra è tornata a tremare a Pozzuoli (città metropolitana di Napoli), comune che sorge sulla caldera dei Campi Flegrei, il super-vulcano ancora attivo ritenuto uno dei più pericolosi d'Europa.
Tanta paura e gente in strada
La scossa di terremoto è stata anticipata e seguita da un vero e proprio sciame sismico, in corso fino a diverse ore fa. La scossa sismica più intensa, quella più forte che ha liberato maggior energia da quando il bradisismo della zona dei Campi Flegrei di Napoli ha re-iniziato la sua attività ascensionale del suolo, è stata percepita in maniera molto chiara in tutta l'area limitrofa, fino alle periferie di Quarto e Monteruscello, quartieri occidentali della città.
I sismografi dell'Osservatorio Vesuviano di Torre del Greco, alle pendici del vulcano Vesuvio, hanno registrato anche una serie di micro-scosse, impercettibili all'essere umano, con una magnitudo massima pari a 1.5, poco dopo la mezzanotte e precisamente intorno alle ore 00,23. Per il momento, fortunatamente non si sono registrati danni né a cose, né a persone, ma la paura tra gli abitanti della zona è stata molta. Tanto spavento e persone scese in strada soprattutto per alcuni residenti della zona di Pozzuoli e di Fuorigrotta.
La parola dell'esperta: 'Evento sismico rientra nel fenomeno del bradisismo'
A Pozzuoli, in particolare, zona che fa registrare la presenza della rinomata solfatara, il fenomeno geofisico del bradisismo (movimento ascensionale del suolo) è molto marcato e intenso e si evidenzia soprattutto nell'area della darsena, il cosiddetto 'Valione', punto in cui l'abbassamento del livello del mare non permette un adeguato attracco marino alle barche di diportisti e pescatori locali.
Secondo la direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, la Dottoressa Francesca Bianco, si tratterebbe della scossa di terremoto più intensa dal 2016 ad oggi, ovvero da quando nell'area dei Campi Flegrei di Napoli è ripresa l'attività geofisica del fenomeno del bradisismo. L'esperta di vulcanologia ha spiegato che le scosse della scorsa notte rientrano nella regolare attività sismica dell'area, sebbene l'evento sismico abbia registrato una magnitudo leggermente superiore alla massima intensità registrata (pari a 2.5).