All'enorme dolore per aver visto morire sotto i propri occhi il proprio figlioletto, un bimbo di appena due mesi di vita, per la giovane coppia dei genitori della piccola vittima si aggiunge adesso anche l'accusa del reato penale di omicidio colposo. Il bambino è deceduto sul colpo a causa dello scoppio di un airbag all'interno dell'automobile dei genitori, causato da un sinistro stradale dovuto ad un tamponamento: la procura della Repubblica presso il tribunale di Pisa, luogo dove sono avvenuti i fatti, ha ufficialmente iscritto nel registro degli indagati i due genitori che, secondo la tesi della magistratura e del pubblico ministero si sarebbero resi colpevoli di non aver disattivato dalla propria autovettura il dispositivo di sicurezza, sebbene fosse presente a bordo il seggiolino auto per il neonato, così come previsto dalle normative vigenti sul territorio italiano.

Il racconto dei fatti

Il terribile incidente stradale è avvenuto durante la serata di domenica 16 febbraio 2020. Il piccolo è deceduto sul colpo a causa delle gravissime ferite riportate su tutto il corpicino in seguito alla violenta esplosione dell'airbag. Per l'innocente vittima non c'è stato scampo, inutili anche i soccorsi: gli operatori del personale medico-sanitario giunti immediatamente sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Al momento dell'impatto il piccolo si trovava adagiato nel seggiolino dal lato passeggero; l'auto era ferma in sosta ad un semaforo nella periferia di Pisa.

Fonti provenienti dall'autorità giudiziaria riferiscono che si tratterebbe di un provvedimento assolutamente necessario per permettere a A.X., 38 anni di età e ad A.Z., ventisettenne, i due genitori della vittima, entrambi di origini albanesi ma da molti anni residenti nel comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, di poter nominare un avvocato di fiducia.

Possibile accusa di omicidio colposo stradale

Intanto, la magistratura ha disposto che sul corpo senza vita del piccolo venga eseguito l'esame autoptico, in programma questa mattina presso l'istituto di medicina legale, per accertare le reali cause del decesso ed appurare eventuali responsabilità umane. L'accusa di partenza, quella di omicidio colposo semplice, contestata dal sostituto procuratore Dottor Giancarlo Dominijanni, potrebbe, in seguito ad ulteriori indagini ed accertamenti del reparto stradale della Polizia di Stato che indaga sulla vicenda, essere tramutata in omicidio colposo stradale, a causa del comportamento negligente della coppia di genitori che avrebbe dimenticato di disattivare l'airbag.

Si tratterebbe, dunque, di una palese violazione dell'articolo 172 del codice della strada che disciplina il posizionamento all'interno dell'abitacolo di neonati con determinata caratteristiche di statura e di peso.