Sono trascorsi ormai due mesi dalla misteriosa scomparsa, da Pavia, di Lara Argento (nata come Leandro Bercelos Dos Santos); la trans 38enne di origine brasiliana ha, infatti, fatto perdere le sue tracce la notte tra il 20 ed il 21 dicembre. Nei giorni scorsi sono riprese, lungo il Ticino, le ricerche con unità cinofile e droni. Dell'inquietante caso di Cronaca Nera è tornata ad occuparsene ieri sera, mercoledì 19 febbraio, la nota trasmissione tv "Chi l'ha visto?", condotta da Federica Sciarelli.
Prima della scomparsa Lara ha postato un messaggio su Instagram
Lara, escort brasiliana, ha fatto perdere le sue tracce la notte tra venerdì 20 e sabato 21 dicembre. Intorno all'una, secondo quanto ricostruito, ha lasciato il suo appartamento in via Piave (alla periferia di Pavia) dicendo al fidanzato Roberto Caruso (40 anni) - con il quale conviveva da circa 3 anni - che sarebbe uscita a comprare le sigarette. In realtà, la 38enne aveva appuntamento con un cliente. Il compagno, cameriere pizzaiolo incensurato, qualche ora più tardi l'ha chiamata al cellulare. L'ultimo, brevissimo, contatto telefonico, infatti, risale alle 04:19.
Roberto ha riferito agli inquirenti di aver sentito litigare e di non essere riuscito a mettersi in contatto con Lara.
La trasmissione "Chi l'ha visto?", nel corso della puntata andata in onda ieri sera, ha dedicato un servizio alla misteriosa scomparsa sottolineando che, proprio la sera del 20 dicembre, la escort, ha postato sul suo profilo Instagram un messaggio. "Pronta pra Mata - si legge - La sera sta per cominciare". La traduzione di "pra Mata" potrebbe essere "per uccidere". Ma cosa intendeva dire, Lara, con quelle affermazioni?
Lara Argento non ha fatto più ritorno nella sua abitazione ma Roberto, che si è sempre dichiarato innamoratissimo, non ne ha denunciato subito la scomparsa.
L'uomo, infatti, ha atteso il 30 dicembre 2019 prima di recarsi ai carabinieri e sporgere denuncia. Il cameriere, davanti agli inquirenti, si sarebbe giustificato dicendo che una brutta influenza e la febbre alta l'hanno costretto a letto. In realtà, però, ci sarebbe dell'altro. L'avvocato Alessio Corna, legale di Caruso, qualche settimana fa ha dichiarato a 'Fanpage' che la decisione di non allertare immediatamente le forze dell'ordine sarebbe derivata da una valutazione personale. Stando a quanto è emerso, Lara non era particolarmente affidabile: si era già allontanata da casa senza avvertire nessuno ed ha dei piccoli precedenti penali. Inoltre, si troverebbe in Italia irregolarmente e, di conseguenza, non ha alcun documento.
In seguito alla denuncia di scomparsa presentata da Roberto Caruso, i carabinieri hanno aperto un'inchiesta e fatto scattare le indagini. Lara Argento, però, sembra svanita nel nulla. Il suo telefono risulta sempre spento e nessuno (neppure i suoi familiari) l'hanno più sentita. Il mese scorso, in seguito ad alcuni accertamenti tecnici svolti dal Racis di Parma (che avrebbero trovato delle tracce ematiche nell'appartamento della coppia) Caruso è stato raggiunto da un avviso di garanzia e, al momento, risulta indagato a piede libero per sequestro di persona. Come ha sottolineato anche il suo legale, però, si tratterebbe di un atto dovuto, necessario per procedere con l'inchiesta. Roberto, a quanto sembra, era ben consapevole della particolare professione svolta da Lara e, per amore, l'aveva accettato.
Tuttavia, il loro rapporto era tutt'altro che semplice. Stando alle testimonianze dei vicini, urla e liti sarebbero state all'ordine del giorno.
Le ricerche di Lara
Gli inquirenti, nei giorni scorsi, hanno ripreso le ricerche di Lara Argento e si sono concentrati soprattutto in riva al fiume Ticino. Carabinieri e vigili del fuoco hanno setacciato, anche con droni e cani molecolari, il Lido di Pavia ed il Canarazzo. Proprio in quest'area vasta ed impervia - frequentata da coppiette in cerca di un po' d'intimità - il cellulare della brasiliana ha agganciato una cella (prima di spegnersi definitivamente).
Gli investigatori hanno sottolineato che, per il momento, non sono ricerca di un corpo, ma di indizi e oggetti personali che possano rivelarsi utili a risolvere il giallo della scomparsa di Lara Argento. Tra le sterpaglie, finora,sarebbero stati rinvenuti due giubbotti di colore blu: non si esclude che possano appartenere proprio alla escort scomparsa.