I fatti di Napoli hanno scosso l'opinione pubblica. L'idea che un quindicenne possa perdere la vita nel tentativo di rapinare un ragazzo di 23 anni, rivelatosi un carabiniere, muove le coscienze e mette le opinioni in contrapposizione. Soprattutto se si considera che il militare sarà indagato per stabilire se ci siano i margini di un'accusa di omicidio volontario. Nicola Porro, nel consueto appuntamento con la sua 'Zuppa', si è scagliato contro Roberto Saviano.

Lo scrittore, infatti, in un lungo articolo apparso su Repubblica ha sottolineato come tutti sarebbero un po' colpevoli della morte di un giovane nel pieno dell'adolescenza. Un'idea che ha trovato la ferma opposizione di Nicola Porro che ha mosso critiche anche sullo stile giornalistico con il quale si è espresso Saviano.

Porro parla del pezzo di Saviano su Repubblica

E' noto come, al momento, ci siano pensieri diversi rispetto alla possibilità che il carabiniere possa andare a processo per i fatti che lo hanno visto sparare a morte il giovane rapinatore. Resta, però, il dramma di una giovane vita spezzata dagli eventi e di un'altra che andrà incontro ad una prosecuzione in cui l'animo sarà sempre segnato da quanto accaduto.

Considerato che il fatto si è svolto in una realtà che Roberto Saviano conosce bene come Napoli, ci si può attendere che lo scrittore possa raccontare le cose da un punto di vista privilegiato. Tuttavia, secondo Nicola Porro quello che la sua penna ha partorito su uno dei quotidiani nazionali più importanti non sarebbe degno di nota, anzi. "Leggo - ha il conduttore di Quarta Repubblica - una pagina intera di Repubblica e non dice assolutamente nulla".

Per Porro Saviano ha sprecato inchiostro

Il parere di Nicola Porro è assolutamente sprezzante nei confronti de pezzo: "E' una cosa fantastica. E' inchiostro buttato nel cesso"

La nota saliente dell'articolo di Roberto Saviano sarebbe, secondo Porro, il passaggio in cui sottolineerebbe una responsabilità collettiva sulla tragica fine di un ragazzo poco più che adolescenti.

"Tutti noi - ha evidenziato il giornalista de Il Giornale e Mediaset - saremmo responsabili della morte di Ugo". Parole a cui segue la sua netta presa di posizione, con tanto di attacco nei confronti di Roberto Saviano: "Non mi sento responsabile della morte di Ugo, forse così ci si sente Saviano". Sottolineando come il suo pensiero risulti assolutamente scevro da ipocrisia, Nicola Porro ha ribadito più volte il concetto. "Mi dispiace - ha detto - che una giovane vita cessi di esistere in questo Paese, ma non mi sento responsabile della situazione in cui si è venuto a trovare" Ancora una volta Nicola Porro e Roberto Saviano mostrano di essere su una lunghezza d'onda differente.