Mentre gli scienziati sono al lavoro ormai da mesi per cercare di garantire, nel più breve tempo possibile, il vaccino contro il coronavirus, dal Trentino Alto Adige, e precisamente da Ortisei (comune di circa 5mila abitanti in Val Gardena) arriva in questi giorni la notizia che circa il 50% della popolazione avrebbe sviluppato gli anticorpi contro Sars-CoV2, una simil-immunità quindi.

Lo sostiene Simon Kostner, medico volontario che sta svolgendo test sierologici, che misurano la presenza di anticorpi nel sangue della persona e in questo modo permettono di sapere se è stata contagiata dal virus, anche se ha avuto l'infezione in forma asintomatica. Va precisato che questo tipo di test non è usato in fase diagnostica perché, non rivelando il virus ma i suoi anticorpi, dà risultati concreti solo a partire da 10-12 giorni dopo il contagio. Non sono quindi strumenti sostitutivi del tampone, ma paralleli e utili, come in questo caso, a scoprire chi ha già avuto il virus, anche in maniera asintomatica.

Il Dottor Simon Kostner volontario per la comunità

Simon Kostner è stato colpito in maniera molto dura dal Coronavirus, ma è guarito. Tornato in salute, ha deciso di mettersi al servizio della comunità come volontario, effettuando dei test sierologici sulla popolazione di Ortisei. Gli esami, che vengono fatti nel centro di salute e benessere dell'Hotel Balance dove Kostner si trova come ospite, sono stati offerti dal proprietario dell'albergo, Klaus Sanoner: in tutto ha acquistato mille test. I primi test sono stati eseguiti sul personale che lavora nell'albergo, poi Kostner ha deciso di estenderli a tutti gli abitanti di Ortisei, chiedendo un contributo di 30 euro per chi volesse farlo. Ad aiutare il dottore nella sua ricerca ci sono altri due medici e una infermiera.

I risultati degli esami di Kostner

I risultati degli esami sul coronavirus sui cittadini del paese della valle altoatesina hanno prodotto esiti sorprendenti: i test sono stati effettuati su oltre 450 persone, con un'età media compresa tra i 20 e i 59 anni. Il 49% di tutti coloro che si sono sottoposti all'esame è risultato positivo al virus, ma circa i due terzi di questo totale hanno spiegato di non aver mai avuto sintomi. Quindi la maggior parte di queste persone è entrata effettivamente in contatto con il Sars-Cov2, senza tuttavia sviluppare la malattia Covid-19. Un dato che risulta comunque estremamente interessante in vista della fase 2 anche se, visti i numeri ancora esigui, non si può usare come "bussola" per l'intera nazione.

I test continuano ad Ortisei

La crociata del dottor Kostner continua visto che a Ortisei ogni giorno vengono effettuati cento esami sui cittadini che lo richiedono. ''Alla fine della prossima settimana contiamo di terminare con i test'', ha affermato Kostner intervistato da Dolomiten, un quotidiano locale. Inoltre, il dottore ha anche un'altra teoria che riguarda tutta la Val Gardena. Sostiene infatti la possibilità che in tutta la zona ci sia un alto numero di persone che hanno sviluppato gli anticorpi per il virus: "Si suppone che a Selva gli immuni siano ancora di più che a Ortisei'', ha concluso il dottor Simon Kostner.