In Nuova Scozia, provincia ad est del Canada, sabato 18 aprile è avvenuto uno dei maggiori crimini mai commessi nella recente storia del Paese. Un uomo di 51 anni, Gabriel Wortman, ha aperto improvvisamente il fuoco sui passanti facendo una strage, per poi lanciarsi in una fuga durata 12 ore, al termine della quale il cinquantunenne è stato ucciso.

L'allarme alla polizia

L'intervento della polizia è avvenuto tempestivamente, dopo l'allarme arrivato da un'abitazione della zona rurale di Portapique, nella quale sono stati poi scoperti alcuni cadaveri sia all'interno sia all'esterno della casa.

Dopo il ritrovamento dei primi morti, la polizia ha consigliato a tutti gli abitanti della zona di chiudersi in casa per precauzione. Durante la corsa, l'uomo ha ucciso altre persone, tra cui una poliziotta che aveva da poco intercettato il veicolo in fuga.

Gabriel Wortman, autore della strage, era travestito da poliziotto quando ha iniziato a sparare sulla folla indifesa senza un motivo preciso.

I dettagli della vicenda

La sparatoria ha avuto inizio a Portapique, una piccola comunità rurale della provincia canadese. Al momento gli inquirenti non hanno comunicato particolari dettagli sui motivi della strage, ma la polizia canadese ha confermato che le prime vittime avevano un collegamento con Wortman e solo successivamente le uccisioni sono diventate casuali.

Nella strage sono state uccise almeno 18 persone, tra cui l'agente di polizia Heidi Stevenson, la quale era in servizio da ben 23 anni ed era madre di due ragazzi, altre persone sono rimaste ferite in maniera grave. Dai primi accertamenti si è scoperto che il cinquantunenne era un odontotecnico, titolare di diversi studi dentistici e proprietario di un immobile presso Halifax, capitale della provincia della Nuova Scozia.

La fuga si è potuta concludere soltanto grazie all'intervento delle forze speciali nella località di Enfield presso una stazione di servizio, a circa 22 miglia di distanza da Halifax, luogo in cui è iniziata la terribile vicenda. Gabriel Wortman al termine della fuga è stato ucciso dalla polizia canadese in circostanze ancora da chiarificare.

Le indagini

Secondo gli inquirenti, l'azione di Gabriel Wortman sarebbe stata premeditata, poiché durante la fuga l'uomo ha usato un'auto simile a quella della polizia ed era travestito da poliziotto. Alcuni conoscenti del cinquantunenne hanno dichiarato che Wortman aveva una passione per la polizia, inoltre hanno confermato che l'uomo avesse acquistato alcune vecchie autopattuglie, che nel tempo libero restaurava. Inoltre, la polizia canadese ha confermato che la sparatoria non è da considerarsi un atto di terrorismo. Tuttora sono in corso le indagini, le quali sono ancora in una fase iniziale, data la complessità della vicenda.