Il docente di diritto processuale civile Angelo Scala, della facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli Federico II, è stato accusato di aver chiesto ad alcuni alunni delle prestazioni sessuali in cambio delle promozioni agli esami. Sono stati ascoltati decine di studenti, e per il professore si ipotizzano diversi reati, quali corruzione, induzione indebita e falso. L'uomo in questione era anche l'ex rettore dell'università telematica Giustino Fortunato di Benevento.
Uno scandalo a sfondo sessuale
La prestigiosa università di Napoli Federico II rischia seriamente di essere coinvolta in uno scandalo a sfondo sessuale.
Angelo Scala, docente di diritto processuale e civile della facoltà di Giurisprudenza, è stato sospeso perché è stato accusato di aver chiesto ad alcuni dei suoi studenti, in sede d'esame, prestazioni sessuali in cambio della promozione. Le indagini a suo carico sono in corso già da diverso tempo e sulla vicenda sono stati chiamati a testimoniare tanti dei suoi allievi. Pare che in alcuni casi abbia registrato anche esami mai avvenuti, attestati in cambio di sesso. Prestazioni registrate da una telecamera nascosta piazzata nell'ufficio dell'ateneo in cui riceveva gli allievi. Oggi è arrivata l'esecuzione della misura cautelativa nei suoi confronti da parte della procura di Napoli. Il docente si era già dimesso dalla sua carica presso l'Ateneo partenopeo subito dopo la prima perquisizione a suo carico e dopo aver chiesto di essere ascoltato.
Per lui era stato chiesta la custodia cautelare in carcere ma a causa dell'emergenza Coronavirus gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.
L'inchiesta a suo carico
L'inchiesta a carico del docente di diritto è stata condotta dai Pubblici Ministeri Woodcock e Raffaele. Entrambi coadiuvati dal procuratore Melillo, hanno coordinato le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Napoli capitanata dal colonnello Napolitano.
La decisione del giudice per le indagini preliminari di sospendere il professore dall'esercizio della sua attività, è arrivata oggi, 7 maggio. Angelo Scala, in presenza del suo legale, ha respinto in maniera categorica tutte le accuse che gli sono state rivolte contro, negando con forza di aver chiesto ai suoi allievi prestazioni sessuali in cambio della promozione nella sua materia.
Intanto il GIP della Procura di Napoli ha disposto la sospensione della sua attività di insegnamento nelle due università in cui ha esercitato fino a poco tempo fa, Napoli e Benevento, per i prossimi nove mesi. Il docente è una persona molto conosciuta perché in passato è stato uno dei difensori del campione di calcio argentino Diego Armando Maradona in uno dei procedimenti tributari a suo carico da parte dell'ente dell'Agenzia delle Entrate per la riscossione di alcune imposte mai pagate dal calciatore.