Un pensionato di 83 anni è stato multato dagli agenti della Polizia Locale di Castiraga Vidardo, in provincia di Lodi, in quanto il gallo di sua proprietà cantava molto presto al mattino: i vicini venivano svegliati dal canto dell'animale sempre intorno alle 4:30. Negli scorsi giorni è partito un esposto al comando dei vigili urbani che, dopo aver constatato effettivamente che l'animale facesse rumore proprio in corrispondenza dell'orario segnalato, hanno raggiunto l'abitazione dell'83enne.
L'anziano proprietario del gallo dovrà pagare una sanzione di 166,66 euro.
Regolamento comunale vieta il disturbo degli animali
Da quanto si apprende, a Castiraga esiste un regolamento comunale apposito che vieta il disturbo della quiete pubblica da parte degli animali dalle ore 22:00 alle 8:00 del mattino.
L'anziano è proprietario del gallo da oltre dieci anni, ma recentemente era stato affidato ad un suo amico. Quest'ultimo, adesso, è partito per le ferie e il pensionato, da qualche settimana, aveva ripreso con se il volatile per continuare ad accudirlo, in attesa che il suo nuovo padrone rientrasse dalle vacanze.
Il ritorno del gallo però non deve essere stato gradito ai vicini che, ben presto, si sono stufati di essere svegliati sempre allo stesso orario. Quando gli agenti della Polizia Locale hanno bussato alla porta dell'anziano gli hanno detto di fare in modo che l'animale non rumoreggiasse più alle 4:30. L'uomo non ha preso molto bene la decisione di elevargli una sanzione e per questo ha annunciato di volersi rivolgere alla Questura o alla Prefettura per contestare il verbale che gli è stato fatto.
Il sindaco: 'La multa era inevitabile'
Sulla vicenda, nelle scorse ore, è intervenuto anche il sindaco di Castiraga Vidardo, Emma Perfetti. La prima cittadina informa che la situazione andava avanti da diverso tempo e che la multa nei confronti dell'anziano era ormai inevitabile.
La donna ha informato i media che le normative comunali vanno rispettate da tutti. Ed è stata proprio la Perfetti ha dichiarare che l'uomo intende fare ricorso contro la sanzione. "Noi diciamo: vada dove desidera", queste sono le parole che il sindaco rivolge al pensionato proprietario del gallo. Per motivi di privacy le generalità dell'83enne non sono state rese note.
Quanto accaduto nel lodigiano non è il primo episodio del genere che accade nel nostro Paese. Nel 2017, in provincia di Trapani, alcune persone portarono dinanzi al giudice un giovane del posto in quanto il suo cane abbaiava notte e giorno. Al ragazzo, in quel caso, venne comminata una sanzione di 200 euro e fu accusato del reato di disturbo al riposo o alle occupazioni delle persone secondo quanto stabilito dall'articolo 659 del codice penale.