Sono trascorsi ormai cinque giorni dalla misteriosa scomparsa di Viviana Parisi, mamma 43enne originaria di Torino, e del piccolo Gioele, 4 anni. Della mamma e del figlio, residenti a Venetico - alle porte di Messina - si sono perse le tracce nella mattinata di lunedì 3 agosto, dopo un banale incidente sull'autostrada Messina-Palermo.

La procura di Patti, per consentire le indagini necessarie a chiarire il caso di cronaca, ha aperto un fascicolo per sequestro di persona. Tuttavia, gli inquirenti non escludono l'allontanamento volontario.

Il giallo della scomparsa

La scomparsa di Viviana - conosciuta nel mondo della musica tecno come Express Viviana - e del piccolo Gioele è ancora avvolta nel mistero. La donna, secondo quanto ricostruito, lunedì mattina, ha salutato il marito Daniele Mondello, Dj come lei, dicendo che avrebbe portato il figlio al centro commerciale di Milazzo per fare delle compere.

Invece, per motivi ancora sconosciuti, la 43enne, ha deciso di prendere l'autostrada A20 e, poco prima delle 11, mentre percorreva il viadotto Pizzo Turda (nel territorio comunale di Caronia) è rimasta coinvolta in un piccolo incidente con un furgoncino dell'Anas. A questo punto, i racconti dei testimoni si sono fatti contraddittori.

Inizialmente, i presenti hanno riferito alle forze dell'ordine di aver visto la donna abbandonare l'auto incidentata, un'Opel Corsa, scavalcare il guard-rail ed allontanarsi senza borsa (contenente telefono e documenti) insieme al bambino attraverso i campi. Nelle scorse ore, però, come hanno riportato diversi quotidiani, sembrerebbe che la giovane mamma abbia accettato il passaggio offerto da un automobilista.

La Procura indaga per sequestro di persona

La Procura della Repubblica di Patti, nelle scorse ore, ha aperto un fascicolo coordinato dal procuratore capo Angelo Cavallo. L'ipotesi di reato è sequestro di persona, ma gli inquirenti tengono in considerazione diversi scenari e non escludono altre ipotesi investigative. Tra le piste più accreditate c'è quella dell'allontanamento volontario.

Parenti e amici di Viviana hanno raccontato agli inquirenti che la donna soffriva di depressione e sentiva la mancanza della sua città natale, Torino. Durante il lockdown, spaventata dalla possibilità di contrarre il coronavirus, aveva sofferto parecchio e, in più di un'occasione, ha manifestato l'intenzione di voler riprendere in mano la sua vita e rientrare in Piemonte. Forse, nelle scorse settimane, la Dj, ha pianificato la sua fuga. Poco prima di far perdere le sue tracce, infatti, ha prelevato, in più tranche, 500 euro dal suo conto corrente.

Le operazioni di ricerca - che stanno impegnando anche cani molecolari e droni - ad oggi non hanno dato alcun esito. Viviana e Gioele sembrano spariti nel nulla.

Tuttavia, con il passare delle ore, sembra poco probabile che mamma e figlio, dopo l'incidente, si siano veramente addentrati nella boscaglia di Caronia, luogo inospitale ed impervio, "dove - parole del capo dei vigili del fuoco - neppure Rambo riuscirebbe a sopravvivere". Quindi, non si può escludere che qualcuno li stia aiutando in qualche modo.

Nella giornata di ieri, giovedì 6 agosto, alcune segnalazioni, ancora al vaglio degli inquirenti, dicono che i due sarebbero stati avvistati in un parco a Giardini Naxos, a più di 130 km dal luogo in cui sono stati visti per l'ultimi volta. Erano veramente loro, ci si domanda, e se così fosse, come hanno fatto a raggiungere la destinazione turistica a due passi da Taormina? Gli interrogativi sul caso, insomma, sono ancora molti.