Una rapina si è verificata nella notte tra il 19 e il 20 novembre a Brindisi, in pieno centro. Secondo quanto riferiscono i media locali, a entrare in azione sono stati alcuni malviventi. L'episodio si è verificato intorno alle ore 4 del mattino nel centrale corso Umberto, poco distante da piazza Cairoli. Qui i malviventi, con il volto coperto da caschi, sono entrati in azione con uno scooter.

Una volta inserita la retromarcia hanno colpito la vetrina di un negozio di pelletteria, sfondandola: i malviventi hanno portato via borse griffate e un completino. A dare l'allarme questa mattina è stato il titolare di un'edicola che ha notato i danni alla vicina attività commerciale.

Il secondo episodio in piazza Sedile

Sempre nella notte appena trascorsa un altro negozio, stavolta situato in piazza Sedile, ha subito un tentativo di rapina. I ladri sono però andati via a mani vuote. A essere presa di mira un'attività commerciale che vende abiti firmati. Già la scorsa settimana, il 12 novembre, lo stesso negozio aveva subito un furto con lo stesso modus operandi di quello perpetrato in corso Umberto.

Non si esclude che i colpi possano essere stati messi a segno dalla stessa banda. Sul caso adesso indagano carabinieri e polizia di Stato: forse già nelle prossime si potrebbero conoscere ulteriori dettagli sull'accaduto. Gli investigatori cercheranno probabilmente indizi anche attraverso le telecamere di videosorveglianza installate nel centro storico di Brindisi, lì dove insistono le più importanti attività commerciali del capoluogo di provincia pugliese.

Il titolare di uno dei negozi rapinati aveva scritto al Prefetto

La settimana scorsa il titolare del negozio di piazza Sedile aveva scritto al Prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, chiedendo maggiori tutele e l'installazione di ulteriori telecamere nel centro di Brindisi.

La lettera dell'imprenditore è stata anche indirizzata al sindaco, Riccardo Rossi, e a tutti i vertici delle forze dell'ordine. Il commerciante nella missiva segnalava il timore di nuovi furti con gravi danneggiamenti. Questi episodi, secondo quanto dichiarato dal titolare del negozio, avvengono in un momento già difficile per tutti i commercianti italiani che stanno subendo le conseguenze della crisi economica dovuta alla pandemia. La speranza dell'imprenditore è quella che, soprattutto durante le ore notturne del coprifuoco (in vigore su tutto il territorio nazionale dalle 22 alle 5 del mattino), ci siano più controlli su tutto il territorio in modo da evitare ulteriori danni in questo periodo prenatalizio e di emergenza nazionale. Su tali episodi si attendono quindi ulteriori riscontri investigativi.