Due persone sono state arrestate e oltre 50 multate nel corso di un'operazione di polizia nel Regno Unito in una palestra nei pressi di Liverpool, rimasta aperta in violazione alle norme locali per il contrasto della pandemia di coronavirus.

Oltre che per il fatto in sé, l'episodio sta suscitando un certo scalpore oltremanica per i metodi piuttosto forti adoperati dalle forze dell'ordine, entrate in azione con l'appoggio dei cani-poliziotto e che non hanno risparmiato delle manganellate ad alcuni dei più turbolenti fra i presenti.

Palestre chiuse causa Coronavirus

Al momento, le misure per il contrasto dell'epidemia di Coronavirus nel Regno Unito prevedono che molte attività rimangano chiuse, incluse le palestre. I proprietari del Prophecy Performance Centre di Speke, sobborgo della periferia sud di Liverpool, hanno però deciso di continuare ugualmente ad accogliere amanti del fitness più interessati alla forma fisica che al rispetto delle disposizioni mirate a preservare la salute pubblica. Dopo aver ricevuto una soffiata, la polizia del Merseyside ha pianificato e messo in atto un raid nella palestra con un significativo dispiegamento di uomini nella serata di domenica 7 febbraio.

L'operazione si è conclusa con tre arresti e oltre 50 persone multate per violazione delle norme anti-Covid, con il locale che per di più è stato multato per violazione delle norme antincendio, in quanto le uscite di sicurezza erano state chiuse a chiave.

"Quanto avvenuto a Speke dimostra che non esiteremo ad agire in modo forte contro le aziende che continuano a eludere le restrizioni dovute al Covid", spiega Serena Kennedy, vice-capo della polizia del Merseyside. "Continuando a operare, i proprietari della palestra hanno posto sé stessi e i loro clienti a rischio di contrarre e diffondere il Covid in un momento nel quale dobbiamo lavorare insieme e seguire le regole per contrastare questo virus mortale.

Anche se sappiamo che questa pandemia è stata davvero dura per le aziende costrette a chiudere, è solo rispettando le regole che saremo in grado di porre fine alla situazione e, auspicabilmente, di vedere un ritorno alla normalità".

Polemiche per la brutalità della polizia

L'episodio sta facendo discutere nel Regno Unito in quanto, come mostrato da alcuni video di sorveglianza, la polizia non ha certo utilizzato i guanti bianchi nel corso dell'operazione, destinando anche delle manganellate ai clienti più turbolenti della palestra. Nathan De Asha, uno dei proprietari, ha dichiarato ai magistrati del tribunale di Liverpool che lo hanno interrogato che lui e vari clienti della palestra sarebbero stati "maltrattati, percossi e insultati" dalla polizia, chiedendo ai testimoni di fornire prove della "brutalità" dei metodi utilizzati dalle forze dell'ordine.

Coronavirus nel Regno Unito: superati i 4 milioni di casi

Proprio in queste ore nel Regno Unito è stata superata la soglia dei 4 milioni di casi di coronavirus dall'inizio della pandemia, con un numero di vittime che ha raggiunto le 115.000 unità. Il lockdown in corso prevede che i cittadini debbano restare a casa salvo non ci sia bisogno di uscire per approvvigionamento di beni essenziali, motivi di salute o necessità lavorative. Il primo ministro Boris Johnson ha affermato che il governo renderà note il 22 febbraio le tappe che saranno seguite per l'alleggerimento delle restrizioni.