Angela Merkel parte da una base scientifica nel giorno in cui annuncia il prolungamento del lockdown in Germania a causa dell'espansione delle nuove varianti del Covid-19, una su tutte quella inglese, che stanno mettendo in croce il sistema ospedaliero tedesco.

"È solo questione di tempo - ha detto Merkel - presto le versioni mutate più contagiose del virus avranno soppiantato le precedenti, dobbiamo ridurre contatti e spostamenti".

Covid-19, il pericolo delle varianti

In Germania l'incidenza è tra le più basse d'Europa, con soli 63 casi ogni 100.000 abitanti ma il pericolo varianti del virus aveva spinto la cancelliera a chiedere il prolungamento dell'attuale lockdown duro fino al 15 marzo, uno scenario sul quale si è espresso nei giorni scorsi anche Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute.

La risposta dei presidenti di regione non si è fatta attendere e l'intesa con Merkel è arrivata dopo un lungo confronto con cui è stato stabilito che le misure in atto saranno vigenti fino al 7 marzo con asili e scuole elementari in classe a partire dalla prossima settimana a seconda delle decisione dei lander mentre i parrucchieri riapriranno il 1 marzo.

Tutto il resto, dai centri estetici ai musei, dalle palestre ai piccoli negozi di gastronomia riaprirà dal 7 marzo se localmente l'incidenza dei casi sarà scesa sotto i 35 casi ogni 100.000 abitanti.

Confini rafforzati con Austria e Repubblica Ceca

Quella della Germania è una linea della cautela che scatena critiche contro l'Austria in quanto in Tirolo è stato individuato il più alto focolaio in Europa di mutazione sudafricana ma il governo va avanti con le riaperture.

Rafforzati i controlli al confine, così come ad est con la Repubblica Ceca, altra nazione con i casi in aumento.

"Fino alla fine del mio mandato - continua la Merkel - il mio compito sarà di fare le scelte giuste per il mio Paese. Abbiamo tentennato ritardando le chiusure di qualche giorno, ora dobbiamo fare di tutto per evitare la terza ondata".

Cresce il malcontento popolare

Un nuovo mese di sacrifici quindi per la popolazione tedesca con l'obiettivo di abbassare ulteriormente la curva dei contagi e procedere con la vaccinazione di massa per non buttare all'aria tutto ciò che è stato fatto finora, è questo il concetto principale delle dichiarazioni di Angela Merkel mentre monta la protesta nella cittadinanza, in particolar modo da parte dei gestori degli esercizi chiusi ormai da metà dicembre.

Non sono annunciate nuove proteste di piazza, anche a causa delle pesantissime sanzioni, tuttavia si possono vedere dai numeri dei lenti miglioramenti con l'abbassamento del numero dei morti a giustificare le misure restrittive messe a punto dal governo centrale, spesso in contrasto con i lander.