Nella tarda mattinata di venerdì 19 marzo gli addetti preposti alla pulizia dei convogli della stazione ferroviaria di Surbo, comune in provincia di Lecce, hanno rinvenuto sul tetto di un Intercity il corpo semi-carbonizzato di un giovane.

Nel pomeriggio si è appreso che si tratterebbe di un ragazzo di origine marocchina di 17 anni scomparso recentemente da Piacenza. Sul caso sta indagando il pm di turno della procura di Lecce Alessandro Prontera.

Il corpo del giovane si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria presso la camera mortuaria dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Il macabro ritrovamento

Stando a quanto ricostruito, la macabra scoperta è stata effettuata intorno a mezzogiorno dal personale delle Ferrovie dello Stato impegnato nelle operazioni di lavaggio dell'Intercity notte 755. Il convoglio, partito da Milano alle 20:50 di giovedì 18 marzo, era arrivato a Lecce intorno alle 8:30 del mattino seguente e, come da protocollo, era stato trasferito nella stazione di Surbo, nel Salento centrale, per le ordinarie operazioni di manutenzione e pulizia.

Il corpo del giovane - corporatura media e carnagione chiara - da quanto si apprende, era incastrato tra le motrici, sopra il tetto della locomotiva. In un primo momento sembrava che la salma non presentasse ferite particolari. La vittima, infatti, aveva ancora la mascherina di protezione adagiata sul viso e gli abiti erano pressoché intatti. Solo sugli arti inferiori sarebbero stati riscontrati i segni lasciati dalla folgorazione di una scarica elettrica.

La vittima è un ragazzo di 17 anni scomparso da Piacenza

Il personale Fs ha immediatamente allertato la Polfer e sul posto, con gli agenti di Polizia Ferroviaria, sono intervenuti gli uomini della squadra mobile e della scientifica, il pm di turno Alessandro Prontera ed i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce.

Questi ultimi hanno recuperato il corpo e lo hanno affidato al medico legale per una prima ricognizione esterna che, tra l'altro, ha confermato il decesso per folgorazione.

La vittima, da quanto emerso, non aveva addosso alcun documento e, inizialmente, si era ritenuto potesse avere un'età compresa tra i 25 e i 30 anni. Per risalire all'identità, dunque, gli investigatori si sono affidati alla banca dati della Polizia di Stato ed al sistema automatico d'identificazione delle impronte digitali AFIS. Nel pomeriggio del 19 marzo si è così potuto dare un nome e un cognome alla salma, e si è scoperto che il corpo rinvenuto è quello di un ragazzo di 17 anni residente a Piacenza con la famiglia.

A fine gennaio il ragazzo si era allontanato da casa e i genitori, preoccupati, avevano sporto denuncia di scomparsa.

Al momento non ci sono certezze, ma non si esclude che il giovane possa essere salito sul treno in Emilia Romagna. Stando alle informazioni in possesso della Polfer, nelle ore precedenti al ritrovamento, un giovane rassomigliante alla vittima è stato ripreso dalle telecamere della stazione di Bologna. Il sistema di sorveglianza delle varie stazioni, inoltre, avrebbe registrato la presenza del corpo sull'Intercity sin da Barletta.