Fabrizio Pregliasco ritiene necessario un nuovo lockdown. Il virologo e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano è ospite di Tagadà su La 7 nella giornata di mercoledì 10 marzo. Sia lui che la conduttrice Tiziana Panella sono collegati in diretta video, visto che la giornalista si trova ancora in isolamento domiciliare dopo un contatto con una persona risultata positiva al Coronavirus.
Il tema della discussione non può che essere la campagna vaccinale in corso e l’emergenza legata all’aumento della diffusione del virus. Pregliasco si dimostra totalmente ottimista sui vaccini. La luce si potrebbe vedere in estate, ma per il momento, avverte, un nuovo lockdown è “necessario”.
Fabrizio Pregliasco ospite di Tagadà
La conduttrice di Tagadà introduce il tema della campagna vaccinale e del problema delle forniture di vaccini anche all’Italia da parte delle case farmaceutiche. Attenzione puntata anche sul vaccino russo Sputnik V che potrebbe essere prodotto anche in Italia. Poi Panella riporta le recenti dichiarazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo il quale entro l’estate potremmo essere tutti vaccinati e ne chiede conferma al suo ospite Fabrizio Pregliasco.
“È una previsione” che arriva “parlando dal campo e dal territorio”, replica allora il virologo mostrandosi abbastanza ottimista, “quattro stanze a fianco ci sono anziani che stiamo vaccinando, quindi il meccanismo della vaccinazione a mio avviso è partito, sta partendo ed è stato oliato”.
Pregliasco: ‘Entro l’estate una gran quota di italiani vaccinati’
Pregliasco ritiene che “questa epopea vaccinale nelle prime fasi ha visto qualche sprint maggiore, però poi è la tenuta nel tempo della campagna che dovrà essere attuata e ci vorrà comunque un certo periodo oggettivamente”. Il medico ammette però che “siamo un po’ in ritardo rispetto ad altre Nazioni” perché “ora il sovranismo si è spostato nel sovranismo vaccinale ed è un interesse di ogni nazione avere più vaccini”.
La giornalista gli chiede allora di promettere che “entro l’estate saremo tutti vaccinati”. Pregliasco non dà una risposta diretta, ma si dice certo che “una gran quota di italiani” lo sarà e “avremo ottimi risultati”.
Il virologo favorevole al lockdown
Il discorso si sposta poi sul rischio legato alle nuove varianti del coronavirus e alle ulteriori misure restrittive che il governo Draghi, su consiglio dei tecnici del Cts, si appresta a varare. “Quella parolaccia che è il lockdown è fuori discussione per lei?”, domanda la conduttrice di Tagadà. “Secondo me è necessario - risponde deciso Pregliasco - è triste perché già c’è una ribellione sociale in una parte della popolazione tristemente e duramente colpita”.
Secondo il virologo “in questo momento la mobilità si è visto essere l’elemento di rischio”. Certo, ammette, non si tratta delle “singole situazioni” come denunciano ristoratori, gestori di palestre o insegnanti, ma precisa “in questo momento dobbiamo considerare che ogni contatto interumano è a rischio, a potenziale rischio. Anche se bassissimo sul singolo contatto. Quindi dobbiamo cercarne di ridurne il numero a quelli essenziali”, conclude.