Al termine del talk show per gli "Incontri del principe" presso il grand hotel Principe di Piemonte, l'avvocato Giacomo Frazzitta, difensore di Piera Maggio, madre della piccola Denise Pipitone scomparsa il 1° settembre 2004 da Mazara del Vallo (Trapani), si è rivolto all'ex pm Maria Angioni. A quest'ultima Frazzitta ha chiesto di smetterla con le esternazioni, affermando: "Se ha qualcosa di importante da dire lo comunichi alla Procura che si occupa delle indagini".
Angioni, al momento, svolge in Sardegna la professione di giudice del lavoro. Frazzitta ha chiesto semplicemente che l'ex pm non prosegua oltre con affermazioni e ipotesi sui social riguardanti il caso della piccola Denise.
Denise Pipitone, Frazzitta fiducioso per la nuova inchiesta
Sono passati diciassette anni dalla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Dopo un lungo processo, Jessica Pulizzi (sorellastra della bambina) è stata infine assolta al terzo grado di giudizio. Giacomo Frazzitta ha tuttavia dichiarato di essere fiducioso per la nuova inchiesta, pur consapevole che ci sia ancora molta strada da fare e sarà necessario il raggiungimento di un'importante soglia probatoria.
L'avvocato di Piera Maggio si è augurato che questa strada porti al reale responsabile della sparizione di Denise e che la verità sia finalmente svelata. Frazzitta ha ricordato come in tempi recenti siano stati resi noti tre elementi importanti che sono stati forniti alla procura.
Giacomo Frazzitta ha dichiarato che dietro la vicenda di Denise ci sia un'omerta che lui stesso ha definito "forte". Frazzitta ha fatto notare come toccare un bambino sia un gesto considerato deplorevole anche dai detenuti condannati all'ergastolo. Ha poi fatto notare come l'elemento mediatico sia stato importante per la riapertura del caso dopo diversi anni di silenzio.
La richiesta di Pietro Pulizzi
Al talk del grand hotel Principe di Piemonte era presente anche Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise e attuale marito di Piera Maggio.
L'uomo, rivolgendosi ai rapitori della figlia, ha chiesto loro di pulirsi la coscienza finché sono in tempo e di svelare la verità su Denise. Le indagini sulla scomparsa della bambina sono partite da alcuni mesi. I famigliari, per ora, hanno scelto la via del silenzio, evitando qualsiasi tipo di comunicazione (social compresi), che potrebbe mettere in difficoltà il lavoro dei giudici.
Lo sfogo di Piera Maggio
Piera Maggio, nonostante gli anni trascorsi, continua inarrestabile a cercare la verità sulla figlioletta Denise, che oggi (se ancora viva) sarebbe una ragazza di circa 21 anni. Piera, spesso vittima di speculazioni mediatiche, si è ultimamente sfogata sui social prendendo le distanze da coloro che utilizzano la vicenda di scomparsa di Denise per meri scopi pubblicitari. Ha quindi invitato tutti a diffidare da questi individui ringraziando, invece, coloro che, pur rimanendo in silenzio, dimostrano essere d'aiuto.