Di recente, l'ex pm Maria Angioni ha ricordato sui social un episodio misterioso risalente al 2014 e apparentemente legato al caso della piccola Denise Pipitone. All'epoca, infatti, una segnalazione anonima fece ritrovare una bara bianca. Per la precisione, una lettera anonima inviata a "Chi l'ha visto?" indicava la presenza del corpicino della bimba sparita da Mazara del Vallo (Trapani) il 1 ° settembre 2004, sepolto accanto ad uno dei casolari di contrada Ferla, alla periferia di Mazara.

Angioni scrive: "Penso alla bara bianca, vuota, trovata anni fa dietro segnalazione anonima".

Angioni si chiede: "È stato un depistaggio, una minaccia o uno scherzo crudele?".

L'ex pubblico ministero di Marsala, che al suo tempo si occupò della vicenda di Denise, si domanda, inoltre, se in quel luogo possa essere stato svolto un rito funebre da più persone lì presenti, lontano da occhi indiscreti. Angioni ipotizza che l'anonimo autore del messaggio abbia visto qualcosa che non doveva, scrivendo in seguito la lettera. Solo supposizioni ovviamente, nulla di concreto.

Angioni rinviata a giudizio

Al giorno d'oggi, Maria Angioni lavora come giudice del lavoro a Sassari. Angioni è stata rinviata a giudizio con l'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero proprio riguardo al caso di scomparsa della piccola Denise.

Il processo nei confronti dell'ex pm inizierà il 23 dicembre prossimo.

Ultimamente, sulla sua pagina Facebook, Maria Angioni ha scritto un lungo post che rievoca l'episodio del ritrovamento di una bara bianca sepolta fuori Mazara del Vallo. Dopo l'invio della lettera anonima alla redazione di "Chi l'ha visto?", gli inquirenti andarono a controllare la zona segnalata nella missiva, perquisendo almeno ottantotto casolari, con l'obiettivo di ritrovare Denise, che all'epoca era scomparsa già da dieci anni.

Il ritrovamento della bara

In seguito ad un'ulteriore segnalazione, gli investigatori trovarono una bara bianca di medie dimensioni, ricoperta di terra. A detta di Maria Angioni, tale ritrovamento sarebbe stato un segnale importante. Angioni, nel suo post, ipotizza anche che Denise possa essere stata rapita per sostituire una bambina morta, che per cause ignote non poteva avere un funerale pubblico.

Probabilmente perché pochi dovevano rimanere a conoscenza della sua morte. Al momento è difficile confermare una simile supposizione. All'epoca, il procuratore Alberto di Pisa prese molto seriamente l'episodio della bara, seppur segnalato da una persona mai identificata.

Per Angioni c'è ancora molto da scoprire

Secondo Maria Angioni ci sarebbe ancora molto da approfondire su tale episodio, spiegando che chi non ha il coraggio di elaborare differenti ipotesi, verificandone in seguito la coerenza, di base ha poche possibilità di trionfare e giungere alla verità.

Per Angioni è inverosimile che Denise sia morta, seppur precisando nel post che le sue siano esternazioni scaturite da supposizioni personali.