Chiara Ugolini è stata uccisa nella sua casa a Calmasino, in provincia di Verona. Il suo vicino, Emanuele Impellizzeri (38 anni) originario di Catania, ha confessato di essere entrato nell'abitazione dal balcone Sarebbe stato lui a uccidere la 27enne. Secondo le parole dell'uomo, Chiara lo avrebbe visto e si sarebbe difesa graffiando Impellizzeri. Secondo le dichairazioni dell'uomo, lui, a quel punto, avrebbe reagito spingendo la ragazza, che sarebbe caduta a terra.
La ragazza viveva assieme al suo fidanzato Daniel Bongiovanni. Ugolini giocava a pallavolo, era laureata in Scienze politiche e lavorava in un negozio di abbigliamento come commessa. Chiara e Daniel abitavano, precisamente, in un appartamento a Bardolino, a poca distanza dalle sponde veronesi del lago di Garda. Una delle migliori amiche della vittima, Alice Arduini, ha dichiarato che Chiara e il suo ragazzo erano due anime gemelle. Avevano intenzione di unirsi in matrimonio alle Maldive prima o poi. I progetti di Chiara e del suo amore sono scomparsi lo scorso 5 settembre, quando la giovane è morta.
Emanuele Impellizzeri, uscito di prigione da qualche tempo, aveva scontato una condanna per aver commesso due rapine a Montichiari e Mantova nel 2006.
Chiara Ugolini: Emanuele Impellizzeri era in prova
Emanuele Impellizzeri risultava essere in prova dopo essere uscito di prigione. Aveva il permesso di andare in officina dove prestava servizio in qualità di carrozziere. Le notti, però, doveva passarle chiuse nella sua abitazione assieme alla sua famiglia: la moglie e la loro bambina. Su Facebook, Impellizzeri postava foto di Benito Mussolini e del suo fisico di palestrato. Chiara Ugolini sarebbe stata uccisa tra le 16 e le 19 dello scorso 5 settembre quando è tornata a casa dopo aver terminato il suo turno presso la boutique del Garda in cui lavorava.
Il negozio in questione appartiene al suocero della ragazza. Chiara avrebbe avuto un ulteriore turno lavorativo alle 17, ma il titolare, non vedendola arrivare, ha avvisato il figlio Daniel che è dunque andato a controllare la situazione.
Le dichiarazioni di Daniel ai carabinieri
Daniel Bongiovanni ha dichiarato dinanzi ai carabinieri che quando è entrato in casa erano le 19. La porta di casa sarebbe stata chiusa. Tutto sembrava essere in ordine: Chiara Ugolini non era in salotto, proprio per questo motivo il suo fidanzato sarebbe andato a controllare in cucina. Qui avrebbe visto a terra la ragazza. Chiara era già deceduta quando Daniel l'ha trovata. All'arrivo dei soccorsi, la 27enne aveva addosso la biancheria intima e questo particolare lascia intendere che si stesse cambiando per andare a lavorare.
I militari di Verona hanno scoperto che intanto il presunto omicida della giovane non si trovava in casa e che dal suo garage era scomparsa la sua moto, una Yamaha R6. Pare che, dopo aver prelevato del denaro, avesse intenzione di raggiungere il Sud Italia. È stato infine bloccato dalla polizia stradale di Firenze al casello di Impruneta.
Aveva in bocca uno straccio imbevuto di candeggina
Secondo quando appreso dall'Ansa da fonti qualificate, il cadavere di Chiara Ugolini aveva in bocca uno straccio imbevuto di candeggina. Al momento, il suo presunto omicida Emanuele Impellizzeri si trova in carcere dopo essere stato fermato dalla polizia di Firenze. Il corpo di Chiara presentava, sembra, una fuoriuscita di sangue dalla bocca. Sarebbe morta a causa di un'emorragia interna. Tuttavia, non sarebbe stato rivelato alcun segno di contusione al capo e al corpo.