Sfera Ebbasta, Inoki, Gemitaiz ed altri rapper italiani stanno dando seguito alla protesta di Salmo, iniziata oggi, nei confronti di Giuseppe Conte e degli assembramenti venutisi a creare durante gli ultimi comizi elettorali dell'ex premier.

Nella mattinata di oggi hanno infatti suscitato significativo clamore mediatico alcune dichiarazioni di Salmo, che ha contestato apertamente alcune immagini presenti sul profilo Instagram ufficiale dell'attuale leader politico del Movimento Cinque Stelle.

Si tratta di scatti e video in cui è possibile constatare come, durante gli ultimi comizi tenuti da Conte in varie parti d'Italia, si siano venuti a creare dei veri e propri assembramenti.

Salmo contesta Conte, il resto della scena rap italiana supporta la protesta

L'intento di Salmo, che ha ripubblicato le immagini in chiave sarcastica, fingendo si trattasse di un concerto, è evidentemente quello di evidenziare la contraddizione in atto: attualmente è possibile creare assembramenti di questo genere in piazza – senza alcun contingentamento e senza che alle persone venga chiesto il green pass – mentre invece i concerti al massimo della capienza non possono concretizzarsi, almeno per il momento, neanche con il green pass obbligatorio per tutti gli spettatori.

Qualche ora dopo le dichiarazioni di Salmo, direttamente su uno dei post sopracitati di Giuseppe Conte, sono arrivati i commenti di diversi noti esponenti del Rap italiano. "Bel concerto! Quando arriva il tour a Milano" ha scritto Inoki Ness sotto al post. Più lapidario Gemitaiz, che ha commentato con uno degli insulti romaneschi più noti: "Mort... vostra". Altrettanto sintetico Sfera Ebbasta, che si è limitato a postare l'emoticon di una persona che si mette la mano davanti alla faccia. Più ironico Ensi, che ha consigliato a Giuseppe Conte di mettere i video in questione come "privati".

Il commento di Nitro: 'Provo sempre più vergogna per la vostra faccia tosta'

Ben più articolato invece il commento di Nitro Wilson, che ha spiegato quelle che sembrano essere le ragioni non soltanto dei rapper ma di tutti i lavoratori del settore dello spettacolo e degli eventi dal vivo.

"Ma quindi basta fondare un partito – ha esordito Nitro – per riempire le piazze, alla faccia nostra che facciamo i live con le sedie?? Bene, provo sempre più vergogna per la vostra faccia tosta. Sono pure stato diffamato dal servizio pubblico per un presunto assembramento e poi devo vedere queste cose. Continuate pure, non dimenticheremo di come avete fatto finta che il nostro contributo in questo buco di paese fosse insignificante".

Tra i rapper ad esprimere commenti di protesta sulla pagina di Conte anche Nerone, Rocco Hunt, il producer Sick Luke ed altri. Negli ultimi minuti anche cantanti di altro genere, come ad esempio Ermal Meta, Bugo e Motta, stanno esprimendo dissenso sotto al post di Conte.