Sembrerebbe smentita l'ipotesi dell'ex pm Maria Angioni sul caso Denise Pipitone. Il magistrato aveva segnalato la partenza, il giorno successivo alla scomparsa di Denise, di una bambina diretta verso la Tunisia. Tale presunta bambina, a sua detta, avrebbe avuto delle generalità non valide: in realtà, a bordo di quella nave ci sarebbe stato un bambino con le stesse iniziali, come rivelato a Storie Italiane, che ha rintracciato Simone, oggi 24enne, per mezzo di suo padre.
La segnalazione della Dottoressa Angioni sulla pista tunisina
In una diretta del blog Conoscere, l'ex pm Maria Angioni aveva segnalato la presenza di una bambina sulla nave D'Abundo il giorno successivo alla scomparsa di Denise, ossia il 2 settembre 2004.
Tale nave sarebbe partita dal Porto di Trapani verso la Tunisia. Secondo i dati riportati sul documento inerente alle partenze, la presunta bambina avrebbe avuto generalità S.S. e sarebbe nata a Ragusa nel 1997. Date queste informazioni, l'ex pm avrebbe estrapolato il codice fiscale di S.S. che sarebbe risultato invalido: l'inesistenza delle generalità di quella bambina, ha fatto sì che il magistrato ipotizzasse una falsificazione dei documenti presentati alla partenza con l'obiettivo di occultare l'allontanamento di Denise da Mazara del Vallo. Ma in realtà S.S. non era una bambina.
Il vero S.S. rintracciato da Storie Italiane
Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, ha evidenziato che il documento inerente le partenze dal Porto di Trapani presentasse un errore.
Infatti, S.S. sono le iniziali di un bambino di nome Simone imbarcatosi quel giorno proprio verso Tunisi. Il ragazzo, oggi 24enne, è stato rintracciato per mezzo del padre che ha rilasciato un'intervista a Storie Italiane. L'uomo ha affermato che ogni anno fino al 2005 per andare a Tunisi partiva dal Porto di Trapani per mezzo della motonave D'Abundo, in seguito demolita: "Portavo insieme a me anche mio figlio Simone; lui è nato il 13 gennaio 1997 ed è lui quel S.S.
che compare sui documenti che sono stati mostrati in televisione". Come sottolineato dal padre di Simone, il nome "Simona" sarà stato dovuto a un errore umano effettuato dal personale di bordo al momento dell'imbarco. Se l'inesistenza di un codice fiscale associabile ai dati di Simona Salem poteva suggestionare un' ipotetico collegamento con il caso di Denise, ora si è arrivati alla certezza che non può essere così.
Simone esiste ed è in possesso di documenti che attestano quanto riferito dal padre: dunque, S.S. non può essere Denise Pipitone. Lo stesso Simone ha telefonato alla trasmissione di Rai 1, confermando che si trattò di un errore fatto al porto.
L'accusa di Angioni ai genitori di Sabrina
La dottoressa Angioni, che inizialmente aveva identificato con certezza Denise in una ragazza nata a Mazara da genitori tunisini, ha successivamente cambiato parere. Infatti, a detta del magistrato, la presunta bambina dalle iniziali S.S. sarebbe partita in compagnia di due adulti che sarebbero proprio i genitori di tale Sabrina. Sabrina si è dichiarata disposta ad effettuare il test del Dna per dar fine al clamore mediatico, ma è impossibile che sia Denise, data la notevole differenza d'età: Sabrina ha 27 anni, Denise 20.
Inoltre, Sabrina ha riferito la volontà dei suoi genitori di denunciare la dottoressa Angioni. Data la novità riguardante Simone, sappiamo con certezza che i genitori di Sabrina, qualora fossero stati realmente presenti sulla nave D'abundo, di certo non accompagnavano alcuna bambina.