"Ci siamo detti il nostro amore ogni giorno". Ha scelto queste parole Elena, la moglie 38enne di Federico Lugato, l'escursionista trovato senza vita ieri, lunedì 13 settembre, a Pralongo, in Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi). L'uomo, 39 anni, era scomparso il 26 agosto scorso. Del caso di Cronaca Nera, nei giorni scorsi, si era interessata anche la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?" e proprio ai microfoni del programma Federica Sciarelli, Elena, aveva lanciato un accorato appello.

Il post della moglie di Federico Lugato

Elena ha voluto dire addio al suo amato Federico anche con un toccante post, completato da diverse fotografie che li ritraggono felci, condiviso sulla sua pagina Facebook.

"Un amore così grande", ha subito affermato sottolineando che la loro relazione era fatta soprattutto di risate. Risate, però, accompagnate da lacrime perché suo marito era fatto così: "ci rideva sopra (piangendo)". Poi ha ricordato le loro facce, incredule buffe e "gommose". Ma anche i tanti sorrisi, le carezze e gli abbracci, anche di tango (passione che condividevano". E i silenzi, a cui però seguivano le parole giuste.

"Ne abbiamo fatte di cose insieme", ha quindi continuato rivolgendosi direttamente al compagno. "Ogni giorno, ci siamo detti il nostro amore. Ce lo siam vissuto, mangiato, bevuto, ballato, viaggiato, raccontato e litigato". "Poi - ha sottolineato - abbiam fatto pace, sempre". Parlando di un amore unico e strano, perché era voluto e lottato, e non scontato. ha concluso: "Ci siamo scelti, ogni giorno":

La scomparsa di Federico Lugato

Federico Lugato, originario della provincia di Venezia, ma residente con la moglie nel milanese era scomparso da Pralongo giovedì 26 agosto. Stando a quanto ricostruito, quella mattinata, ha lasciato l'abitazione in Val di Zoldo, dove stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, con l'intenzione di raggiungere la Baita Bivacco Angelini, sita sulle cime di San Sebastiano, a circa 1680 metri di quota.

Invece, non è mai arrivato a destinazione. La moglie Elena, non vedendolo rientrare per il pranzo come d'accordo, ha subito dato l'allarme e la macchina dei soccorsi si è immediatamente messa in moto.

Subito dopo la scomparsa di Federico Lugato, Elena, si era impegnata con tutta se stessa nelle ricerche ed era riuscita a coinvolgere nelle battute più di 400 volontari, che si erano uniti ai soccorritori "ufficiali". "È da qualche parte che ci aspetta" aveva ripetuto in più di un'occasione.

Lunedì 6 settembre, dopo più di 10 giorni, la prefettura di Belluno ha deciso di sospendere le ricerche. Tuttavia, aveva messo in programma un'ulteriore ricognizione coordinata dalla Guardia di Finanza. Proprio durante quest'ultima battuta i cani molecolari delle Fiamme Gialle hanno individuato il corpo di Federico, tra i sentieri n.536 e 524, da Pian de le Mandre e Col de Michiel, proprio sopra Pralongo.