Scomparso nel nulla dopo aver subito un furto, mentre si trovava con gli amici in un’enoteca nella zona di Porta Venezia a Milano: da venerdì 17 settembre non si hanno più notizie di Giacomo Sartori, 30 anni, di professione tecnico informatico in un’azienda che produce software ad Assago. Il giorno successivo, il giovane non si è fatto vedere in giro e lunedì non è andato al lavoro: così dalla ditta hanno immediatamente avvertito i familiari – residenti a Mel, in provincia di Belluno – che hanno lanciato l’allarme.

Immediatamente i parenti di Giacomo si sono recati in caserma, per denunciare ai carabinieri la sparizione del ragazzo. Non è stata ritrovata nemmeno la vettura aziendale che il 30enne utilizzava, una Volkswagen Polo grigio scuro, con cui potrebbe anche essersi allontanato dal capoluogo lombardo: per ora comunque gli uomini dell’Arma, insieme alla polizia, stanno concentrando le ricerche dello scomparso sul territorio cittadino.

Il giovane scomparso ha trascorso la serata di venerdì con gli amici in un locale

Come detto, l’ultima volta che Santori è stato visto in pubblico risale a venerdì, quando il giovane tra le 21 e le 22 è arrivato in un’enoteca di via Vittorio Veneto, accompagnato da alcuni amici.

Mentre Giacomo chiacchierava sorseggiando una birra, qualcuno ha preso il suo zainetto rosso, lasciato vicino a un tavolino, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Secondo quanto afferma il fratello dello scomparso, il 30enne sarebbe rimasto molto turbato dal furto dello zaino, che conteneva il portafoglio, tutti i documenti e anche il computer portatile utilizzato al lavoro. A quanto pare, già diversi mesi fa si era verificato un episodio simile: quella volta i ladri avevano sfondato un finestrino della sua automobile parcheggiata in strada, per sottrargli lo zaino, che era stato riposto poco prima nel bagagliaio. I parenti del giovane si chiedono se questo nuovo evento possa in qualche modo averlo spinto ad allontanarsi.

Il furto dello zaino rosso del 30enne scomparso

Gli amici hanno raccontato di aver visto Giacomo molto scosso dopo il furto; comunque il 30enne non avrebbe fatto o detto nulla di particolare fino al momento in cui il gruppo si è separato, verso le 23:30. Da allora non si sa più nulla del giovane e della sua auto, che era stata parcheggiata nei dintorni del locale. I familiari, sentiti dalle forze dell’ordine, avrebbero spiegato che lo scomparso non aveva mai fatto perdere le proprie tracce in passato e, a quanto pare, non aveva alcun valido motivo per allontanarsi. Sartori non era fidanzato, abitava a Milano nei dintorni di via Solari e si vedeva regolarmente con gli amici. Gli inquirenti hanno ascoltato anche i gestori dell’enoteca, che hanno confermato che Giacomo si era rivolto a loro dopo la sparizione dello zaino per chiedere se per caso l’avessero preso: quel venerdì sera il locale era molto affollato e qualche malintenzionato potrebbe averlo sottratto, approfittando della confusione.

Il giovane scomparso non ha con sé soldi e documenti

Si è saputo che venerdì notte Giacomo non è tornato a casa: il coinquilino che abita con lui nei dintorni di Porta Genova ha raccontato di non averlo più visto da venerdì mattina, quando il 30enne è uscito per recarsi al lavoro. Lo scomparso avrebbe con sé il telefono cellulare, che però risulta sempre spento. Un particolare che ha allarmato i familiari è quello della carta di credito conservata nello zaino rubato che, dopo il furto, non è stata più bloccata dal giovane, di solito molto attento a queste eventualità; comunque non risultano esserci stati movimenti sui conti di Sartori, che al momento non avrebbe con sé soldi, né tantomeno i documenti.

Sulla sparizione indagano i carabinieri di Milano, che non avrebbero ancora ricevuto alcuna segnalazione a riguardo: i parenti e gli amici del ragazzo hanno comunque attivato una pagina su Facebook con il suo nome per ottenere informazioni utili sulla vicenda.