La curva dei contagi da Coronavirus in Italia è ricominciata a salire. La possibilità di introdurre nuove restrizioni per vaccinati e non ha fatto storcere il naso ad alcuni presidenti di regione. Per questo motivo il Governo sembra essere intenzionato a cancellare il Green Pass (proveniente da un tampone rapido con validità di massimo 48h) per introdurre il Super Green Pass.

L'ipotesi allo studio di Palazzo Chigi

Attualmente il certificato verde in Italia si ottiene in tre diverse modalità: vaccinazione, guarigione da Covid-19 o tampone rapido con validità massima di 48 ore.

Dopo la richiesta delle regioni di evitare restrizioni per coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione, il Presidente del Consiglio starebbe valutando il Super Green Pass. In questo caso, il certificato verrebbe rilasciato solo con guarigione dalla malattia e ciclo vaccinale completo.

Grazie al “super certificato sanitario” i possessori potrebbero continuare a frequentare luoghi di svago come cinema, ristoranti, bar e teatri. Al contrario, il tampone rapido e molecolare sarà disponibile solo per andare a lavoro. L'ipotesi allo studio di Palazzo Chigi è quella di inserire il “Super Green Pass” anche per utilizzare i mezzi di trasporto pubblici. Al momento Mario Draghi si starebbe consultando per capire se introdurre le restrizioni per non vaccinati a partire dalla zona bianca o esclusivamente per la zona arancione e rossa.

L’attuale certificato verde potrebbe subire una riduzione sulla validità

Tra le modifiche allo studio del Governo, ci sarebbe la riduzione della validità del Super Green Pass. I presidenti di Regione avrebbero chiesto di portare la validità a 9 o 6 mesi anziché 12.

Allo studio del Comitato Tecnico Scientifico ci sarebbe la riduzione per i tamponi: l'antigenico rapido potrebbe avere una validità di 24h, mentre il molecolare potrebbe essere portato da 72h a 48h.

Infine, Mario Draghi starebbe valutando di inserire nuovamente l'obbligo della mascherina all'aperto.

La posizione di alcuni presidenti di Regione

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana - durante la conferenza Stato-Regioni - ha fatto presente che non bisogna aspettare che sia il virus a dettare le regole. Il friulano Massimiliano Fedriga (Lega), invece, ha parlato di restrizioni inaccettabili per chi ha deciso di aderire alla campagna vaccinale.

Il neo presidente Roberto Occhiuto della regione Calabria si è detto d'accordo al Super Green Pass.

Maria Stella Gelmini in qualità di ministro agli affari regionali e per le autonomie ha fatto sapere che gli arrivi provenienti da Stati esteri in cui i contagi sono elevati verranno maggiormente sorvegliati.

Dalle 11 di mercoledì 24 novembre è in corso un incontro tra il Premier e le forze di maggioranza. Nel primo pomeriggio invece, è stato fissato il consiglio dei ministri per approvare le nuove regole.