Ancora non è arrivata la conferma ufficiale dalle autorità, ma ormai non sembrano esserci dubbi. Il corpo ritrovato nella serata di domenica 19 dicembre a Cura Carpignano (Pavia) apparterrebbe a Luigi Criscuolo, il 60enne meglio conosciuto come "Gigi Bici" scomparso lo scorso 8 novembre. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato rapito, picchiato e ucciso. Il caso di Cronaca Nera è seguito anche dalla trasmissione Rai, "Chi l'ha visto?".

'Gigi Bici' riconosciuto dai tatuaggi

Gli inquirenti stanno mantenendo il massimo riserbo sulle indagini. Tuttavia, da quanto è trapelato, il corpo ritrovato da un bambino lungo la strada che dalle campagne di Calignano porta fino Roncaro, nel pavese, apparterebbe a Luigi Criscuolo, ex commerciante di bici. Nonostante il corpo, nascosto sotto un cumulo di sterpaglie, fosse in avanzato stato di decomposizione, i familiari lo avrebbero identificato grazie a un braccialetto d'acciaio e alla presenza di due tatuaggi: una rondine e la scritta "Gigi".

Al momento non ci sono certezze, ma sembra che il corpo del 60enne sia stato portato nel luogo del ritrovamento - già battuto durante le operazioni di ricerca - in un secondo momento, probabilmente pochi giorni fa.

'Gigi Bici' sarebbe stato rapito e picchiato

La Procura della Repubblica di Pavia starebbe indagando per sequestro di persona e omicidio. Nonostante non ci siano ancora i risultati dell'autopsia pare, infatti, che dietro la morte di Criscuolo non ci sia un atto di autolesionismo, come ipotizzato inizialmente. Gigi Bici, stando a una prima e ancora sommaria ricostruzione, sarebbe stato preso a botte e poi finito forse con una spranga o a colpi di pietra.

Gli inquirenti riterrebbero probabile che lo scorso 8 novembre, il giorno in cui è scomparso, Luigi Criscuolo avesse appuntamento con qualcuno in quella zona poco frequentata di Cura Carpignano. Quel qualcuno, non si esclude, potrebbe aver avuto dei "conti in sospeso" con l'ex commerciante di biciclette pavese.

Tant'è che il 60enne - che come ha riferito la famiglia aveva un ingente debito con il Fisco - la mattina in cui ha fatto perdere le proprie tracce era consapevole di dover incontrare qualcuno che avrebbe potuto fargli del male. Per questo motivo aveva chiesto a un amico di accompagnarlo all'appuntamento. Il conoscente però, per via di uno stato influenzale, non aveva potuto andare con lui. Gigi Bici avrebbe incontrato il suo assassino da solo. Durante le ricerche, i cani molecolari si erano fermati in un parcheggio poco lontano dal punto in cui era stata rinvenuta l’auto dell’uomo, una Polo bianca, lasciata in un boschetto nei dintorni del fiume Olona.