Il corpo trovato domenica 19 dicembre nella frazione di Calignano di Cura, a pochi km da Pavia, potrebbe appartenere a Luigi Criscuolo (60 anni), meglio conosciuto come "Gigi bici". In attesa della conferma ufficiale, è emerso che il commerciante di biciclette scomparso lo scorso 8 novembre avrebbe avuto debiti ingenti, pari addirittura a circa un milione e mezzo di euro. Del caso di Cronaca Nera si sta interessando anche "Chi l'ha visto?", trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli.

Il corpo tra le ramaglie potrebbe essere di Gigi Bici

Domenica 19 dicembre un bambino ha casualmente trovato il corpo di uomo sulla sessantina in avanzato stato di decomposizione, nascosto tra le ramaglie, nei pressi di un cascinale ristrutturato sulla strada che da Calignano porta a Roncaro, nelle campagne pavesi. Il cadavere, sebbene irriconoscibile, potrebbe essere quello di Gigi Bici. L'auto dell'ex commerciante di bici, una Volkswagen Polo di colore bianco, era stata ritrovata con un finestrino rotto, poco dopo la sua scomparsa, proprio in un boschetto a Calignano, non lontano dal fiume Olona. All'interno dell'abitacolo, inoltre, erano state isolate alcune tracce di sangue. Gli inquirenti per ora stanno mantenendo il massimo riserbo e ancora non hanno confermato in maniera ufficiale l'identità.

Tuttavia, da quanto riportato da diverse testate locali, non si escluderebbe la pista della morte procurata e, dunque, dell'omicidio.

I debiti di Gigi Bici

Gigi Bici, residente in via Canton Ticino a Pavia, si è allontanato dalla sua abitazione nella mattinata di lunedì 8 novembre. Il 60enne, che negli ultimi mesi per via di un intervento chirurgico si muoveva solo con le stampelle, aveva debiti con il Fisco pari a circa un milione e mezzo di euro.

Criscuolo, da quanto si è appreso, non ha mai fatto mistero della sua delicata situazione economica e, secondo la figlia Stefania, non sarebbe stato preoccupato in maniera ossessiva. Anche per questo - secondo i suoi cari - non avrebbe mai chiesto ad alcuno un prestito. Poco dopo la sparizione del papà, la donna aveva dichiarato: "Penso che sapesse a cosa stava andando incontro, ma non ci ha detto nulla.

Dei suoi problemi non ci parlava mai".

La famiglia del sessantenne, poi, aveva ammesso di temere per la propria incolumità. "Abbiamo paura - aveva detto Stefania - che qualcuno faccia sparire anche noi”. Stando a quanto riportato da un amico di Luigi, l'uomo, il giorno in cui è scomparso, non avrebbe voluto recarsi da solo a Calignano. Per questo, quella mattina gli aveva telefonato. Tuttavia, a causa di una sindrome influenzale, non aveva potuto andare con lui.