Una singolare disavventura quella che è capitata a una turista americana e a suo marito in vacanza a Mykonos, isola della Grecia e meta di migliaia di turisti da tutto il mondo. La donna, di professione avvocata, aveva deciso insieme al consorte di fermarsi a bere qualcosa in un locale.

In particolare avrebbero consumato dei drink, due birre e due cocktail, e mangiato dei frutti di mare.

Al momento di pagare, vedendosi presentare un conto di 450 euro, i due turisti avrebbero dato in escandescenze, rifiutandosi di sborsare una cifra del genere. A quel punto sarebbero stati circondati da quattro camerieri che - sotto minaccia - avrebbero fatto cambiare loro idea. Il locale, molto conosciuto nella zona, non sarebbe nuovo a episodi simili e già in passato sarebbe stato denunciato per truffa ai turisti. Il titolare comunque si è difeso, dicendo di avere i prezzi ben segnalati all'esterno del locale.

La denuncia dei due turisti

Ritornata nel suo paese, nel New Jersey, Theodora McCormick, 50 anni, ha raccontato la vicenda al giornale online The Sun, elencando i dettagli della disavventura capitatale nella nota località greca.

Avrebbe raccontato che col marito stavano aspettando il taxi per tornare in albergo, che si poteva chiamare solo dall'interno del locale. Quindi avrebbero ordinato due Martini e due birre, dopo che uno dei camerieri si sarebbe rifiutato di portare loro un menu. Lo stesso cameriere, secondo il racconto della donna, avrebbe indotto la coppia a ordinare dei frutti di mare, per la precisione delle ostriche. Secondo il racconto della donna, i due erano consapevoli del conto elevato, ma quando si sono visti presentare una richiesta di 450 euro sarebbero rimasti scioccati.

A quel punto, sentendosi minacciati dai camerieri, i coniugi avrebbero pagato il conto nonostante un certo dissapore. Solo una volta tornati in hotel, la donna avrebbe letto le centinaia di recensioni negative indirizzate al locale.

Secondo alcuni giornali locali, dopo l'ennesima denuncia da parte di turisti stranieri, il locale sarebbe stato multato di 25.000 euro per truffa ai clienti dopo un controllo dell'Agenzia regionale del turismo delle Cicladi.

La replica del proprietario

Il proprietario del locale, Dimitrios Kalamaras, ha voluto far sentire anche la propria "campana" e si è difeso respingendo ogni addebito, accusando invece i recensori di Trip Advisor di diffondere recensioni non veritiere. In particolare ha affermato che i prezzi nel suo locale sarebbero ben visibili a tutti tramite delle lavagne, scagliandosi così contro gli influencer che lo accusano.