Un fatto di cronaca nera si è consumato nel pomeriggio di domenica 9 ottobre nel quartiere Prà a Genova, presso l'abitazione di una famiglia. Un uomo di 42 anni (C.E. le sue iniziali) affetto da turbe psichiche, al culmine di una lite probabilmente per futili motivi, ha afferrato un coltello e si è avventato contro il padre (F.E. le sue iniziali) di 77 anni, ferendolo a morte.
Per l'anziano non c'é stato scampo: nonostante i soccorsi è deceduto poco dopo a causa delle profonde ferite riportate. La scena si è consumata sotto gli occhi attoniti della madre dell'omicida e della sorella, le quali in quel momento si trovavano in casa.
Il figlio, che già da qualche tempo era seguito dagli specialisti della salute mentale di Voltri, è stato poi arrestato dagli agenti di polizia e condotto nel carcere di Voltri.
La dinamica dei fatti del delitto di Genova
Secondo quanto riportato il 42enne soffriva da tempo di una grave forma depressiva e per questo era seguito dall'ambulatorio di igiene mentale di Voltri.
Una parola di troppo con l'anziano padre, pare a causa del volume troppo alto del televisore avrebbe fatto sfociare la lite.
Secondo quanto raccontato dalla mamma e dalla sorella, in casa al momento della tragedia, il padre stava guardando la tv in soggiorno a un volume molto alto, mentre il figlio stava cercando di dormire. In pochi secondi il 42enne ha afferrato un coltello e si è scagliato contro l'anziano. La sorella, intervenuta in soccorso del padre, nel tentativo di fermare l'ira del fratello è stata a sua volta ferita a un braccio e poi spintonata via con violenza. Il 42enne ha colpito l'anziano genitore con più fendenti, circa 10, fra cui quello mortale al cuore.
Sul posto sono quindi prontamente intervenuti i sanitari del 118, allertati dalle due donne, oltre agli agenti della squadra mobile di Voltri, i quali hanno proceduto all'arresto del 42enne.
A quanto pare non ci sarebbero mai stati casi di violenza prima d'ora nella famiglia.
Parla una vicina di casa
Dopo i fatti, una vicina di casa della famiglia ha rilasciato una dichiarazione ai microfoni di Telenord, un'emittente locale ligure.
Queste sono le sue parole: "Un bravissimo ragazzo, educato e gentile. Non avevamo avuto nessun sentore di quello che é successo, non capisco cosa gli sia passato nella testa a quest'uomo. Aiutava sempre il padre, andavano anche insieme a fare la spesa. Sono veramente scioccata".