Lisa Gabriele, 17 anni fa, non si sarebbe suicidata: è stato il suo amante a ucciderla, l'ex poliziotto Maurizio Mirko Abate. L'uomo, 52 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario (aggravato dalla premeditazione) all'alba di martedì 25 ottobre. La ragazza, 22 anni all'epoca, era stata ritrovata senza vita in un boschetto di Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) nell'ottobre 2005.

Il caso di cronaca nera è stato riaperto grazie a una lettera anonima arrivata sul tavolo degli inquirenti nel 2018.

La svolta nel caso di Lisa Gabriele

Con l'arresto dell'ex poliziotto della Stradale Maurizio Abate potrebbe essersi chiuso il "cold case" Lisa Gabriele. L'ordinanza cautelare disposta nei confronti del 52enne è stata firmata dal Gip di Cosenza al termine di lunghe e delicate indagini condotte dai carabinieri di Rende.

Gli inquirenti ritengono che Abate abbia ucciso Lisa Gabriele soffocandola con un cuscino. Sposato, con la giovane aveva intrecciato una relazione sentimentale. L'uomo, che ha portato il corpo senza vita della ragazza in un boschetto sulle alture di Montalto Uffugo, provò a far credere che la 22enne si fosse suicidata.

Vicino alla vittima e sulla sua auto, infatti, fece ritrovare una finta lettera d'addio, alcune confezioni di tranquillanti e anche delle bottiglie di superalcolici. Tuttavia gli inquirenti compresero subito che si trattava di un maldestro tentativo di depistaggio in quanto l'esame autoptico accertò che Lisa Gabriele era morta per soffocamento.

Il caso di Lisa Gabriele riaperto grazie a una segnalazione anonima

Lisa Gabriele, residente a Rose, venne uccisa il 7 ottobre 2005. Il suo corpo venne ritrovato la mattina seguente. Le indagini condotte all'epoca non portarono ad alcun risultato e il caso, aperto contro ignoti, venne archiviato.

Nel 2018 una lettera anonima, indirizzata alla procura di Cosenza, ha riaperto quello che sembrava ormai un cold case, e permesso agli investigatori di individuare l'assassino della 22enne.

Gli uomini dell'arma hanno inquadrato il delitto nell'ambito di una relazione tra vittima e carnefice. Una relazione poco bilanciata e ossessiva, connotata anche dall'assunzione di sostanze stupefacenti, perversioni ed episodi di reiterate brutalità e violenze.

Il movente dell'omicidio, secondo il Gip di Cosenza, sarebbe da ricondurre alla volontà dell'ex Stradale d'interrompere la relazione con Lisa allontanandola in maniera definitiva. La 22enne infatti, nonostante temesse per la propria incolumità, era determinata a continuare la relazione.