Davide Fontana avrebbe un disturbo della personalità di tipo narcisistico e ossessivo. A sostenerlo, in una relazione depositata in Tribunale, a Busto Arsizio, è la difesa del bancario 43enne residente a Rescaldina (Milano). L'uomo, reo confesso del delitto, a gennaio 2022 uccise e fece a pezzi la 26enne Carol Maltesi, mamma di un bimbo di cinque anni, con cui, alcuni anni fa, aveva intrecciato una relazione. Poi, dopo aver tenuto nascosto il corpo smembrato per settimane, lo abbandonò in montagna. Nella giornata di ieri, lunedì 24 ottobre, si è svolta a porte aperte la prima udienza del processo relativa al caso di cronaca nera.
Chiesta perizia psichiatrica per il killer di Carol Maltesi
Davide Fontana è accusato dei reati di omicidio aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. All'apertura del procedimento, i difensori del killer di Carol Maltesi (vero nome dell'attrice Charlotte Angie) hanno provveduto a depositare, alla Corte di Busto Arsizio, una consulenza tecnica dalla quale sarebbero emersi "tratti personologici patologici di tipo narcisistico, dipendente e ossessivo che possono ritenersi indicatori di un disturbo di personalità".
Nei mesi scorsi, da quanto si apprende, Fontana ha incontrato in carcere un consulente incaricato dai suoi stessi difensori che avrebbe ravvisato in lui un disturbo di tipo psicopatologico.
La scelta di depositare una relazione di questo tipo, ha accompagnato la richiesta, alla Corte di Assise, di disporre, per l'imputato, una vera e propria perizia psichiatrica. Solo in questa maniera, infatti, si potrà accertare la reale capacità d'intendere e di volere del 43enne al momento del delitto e anche la presenza di eventuali e ulteriori elementi psicologici che potrebbero, in qualche modo, aver influito sulle azioni dell'indagato.
Niente rito abbreviato per l'assassino di Carol Maltesi
Gli avvocati di parte civile (che rappresentano e curano gli interessi dei genitori e del figlio ancora minorenne di Carol), hanno contestato la richiesta di perizia avanzata dalla difesa. Tuttavia, l'ultima parola spetterà alla Corte di Busto Arsizio che, al termine di questa fase istruttoria del processo, si pronuncerà.
Il Giudice dell'udienza preliminare, nel frattempo, ha deciso di non accogliere richiesta di procedere con il rito abbreviato. Questo procedimento penale, oltre a ridurre i tempi del processo, avrebbe assicurato a Davide Fontana anche una riduzione della pena. Il 43enne, che rischia l'ergastolo, verrà quindi giudicato con il rito ordinario.
Stando a quanto ricostruito, il bancario milanese - che nega la premeditazione - non avrebbe accettato che Carol Maltesi intendesse lasciare il suo appartamento di Rescaldina per trasferirsi in provincia di Verona, in modo di stare più vicina al figlio piccolo e all'ex compagno. Davide Fontana, dopo aver ucciso la 26enne, ha fatto a pezzi il suo corpo e, per diverse settimane, lo ha tenuto nascosto in un freezer acquistato appositamente.
Poi, nel mese di marzo, ha tentato a disfarsi dei resti della donna, suddividendoli in più sacchi e abbandonandoli a Paline di Borno (Brescia), dove sono stati ritrovati casualmente da un escursionista.