Continuano le indagini sulla morte di Alice Neri, giovane donna di 32 anni uccisa nelle campagne di Concordia (Modena) nella notte tra il 17 e il 18 novembre scorsi. Gli inquirenti che si stanno occupando del caso di cronaca sembrano essere certi del coinvolgimento di Mohamed Gaaloul, 29enne di origine tunisina fermato nei giorni scorsi in Francia. La giovane moglie, sposata pochi giorni prima dell'omicidio, pur non risultando indagata, è sospettata di aver coperto e aiutato l'uomo a fuggire all'estero: "Dirò che non so dove sei" gli avrebbe assicurato durante una telefonata intercettata dalle forze dell'ordine.

La fuga dopo la scomparsa di Alice Neri

Subito dopo la morte di Alice Neri, sposata e mamma di una bimba di 4 anni, la Procura di Modena ha iscritto nel registro degli indagati il marito Nicholas Negrini e Marco, amico e collega 32enne con cui la donna ha trascorso la sua ultima serata. Al momento, la loro posizione non è stata archiviata, ma appare notevolmente alleggerita. Gli inquirenti, infatti, si starebbero concentrando su Mohamed Gaaloul. L'uomo, come Alice e Marco, avrebbe trascorso la serata del 17 novembre allo Smart Cafè di Concordia, gravitando tra la sala slot e il parcheggio. Dopo la chiusura del locale avrebbe aggredito la 32enne di Ravarino.

Poco dopo il ritrovamento del corpo di Alice Neri, Mohamed si sarebbe dato alla fuga, lasciando in fretta e furia Vallalta, frazione del comune di Concordia sulla Secchia. Il 29enne, che per alcuni giorni si sarebbe mosso al confine tra Svizzera, Germania e Francia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio e di distruzione di cadavere lo scorso 14 dicembre a Mulhouse; al momento, è in attesa dell'udienza di estradizione (che si dovrebbe svolgere giovedì 22 dicembre).

Continuano le indagini sulla morte di Alice Neri

In attesa di poter interrogare Mohamed Gaalou, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 novembre e per capire se qualcuno ha aiutato il 29enne a lasciare l'Italia.

La giovane moglie, raggiunta telefonicamente dai cronisti, avrebbe coperto la fuga dichiarando che il marito era con lei, in Grecia, in viaggio di nozze. Le sue parole, però, non hanno mai trovato riscontro.

Non è chiaro se la donna fosse a conoscenza o meno dei motivi che hanno spinto il consorte a scappare all'estero. Tuttavia, stando a quanto ricostruito durante le indagini, il 24 novembre Mohamed ha telefonato alla moglie per tranquillizzarla e per dirle di non essere angosciata per lui. In quell'occasione, le aveva riferito di aver trascorso la notte per strada, un "evento eccezionale" per la Procura. Poi, le aveva chiesto di non rientrare nella loro casa e le aveva dato le indicazioni necessarie per raggiungerlo. "Dirò - aveva affermato durante una chiamata intercettata - che non so dove diavolo sei".