Due tragici incidenti sono avvenuti negli scorsi giorni sulle Alpi, saliti alla ribalta nella cronaca nazionale: un esperto alpinista e guida alpina è precipitato nel vuoto ed è morto sul colpo sul Grand Golliat, mentre un escursionista è caduto in un canalone sulla Grigna Settentrionale perdendo la vita.

L'incidente sul Grand Golliat: muore una guida alpina

Nonostante la conoscenza del luogo, una guida alpina che si trovava in escursione sul massiccio del Grand Golliat, vetta di 3.238 metri tra il confine italiano e quello svizzero, è scivolata nel vuoto morendo sul colpo.

Come raccontato dal compagno di scalata, un americano che stava accompagnando la guida, l'esperto scalatore stava salendo per il percorso quando avrebbe messo un piede nel vuoto, scivolando immediatamente.

Durante gli attimi di panico lo scalatore avrebbe provato ad attaccarsi con la piccozza al ghiaccio per evitare la caduta, ma purtroppo senza successo.

Il compagno americano, illeso dall'incidente, è stato comunque soccorso e trasferito al vicino ospedale per un ricovero, per poi essere dimesso dopo poche ore. La guida alpina, padre di famiglia, invece è morta sul colpo, e il corpo dello scalatore è sotto tutela delle autorità competenti svizzere per l'apertura di una inchiesta dopo le analisi di rito sulla salma.

L'incidente sulla Grigna settentrionale: muore un escursionista

Nella giornata di sabato 18 febbraio sulla Grigna Settentrionale ad una altezza di circa 2.410 metri sopra il centro abitato di Pasturo in provincia di Lecco nella Valsassina, un uomo è precipitato in una canalone mentre stava salendo per il massiccio insieme ad alcuni amici.

I compagni di scalata non sono stati coinvolti nell'incidente e hanno subito chiamato il Soccorso Alpino della zona, che ha allertato i volontari che sono intervenuti con l'elisoccorso dalla vicina Como per cercare di trarre in salvo il malcapitato scalatore.

Purtroppo l'uomo, scivolato a valle verso un canalone, non ha avuto via di scampo ed è morto sul colpo; le autorità hanno potuto solo accertare il decesso ed avviare le necessarie operazioni di ricostruzione dell'incidente insieme ai testimoni dell'accaduto.

La vetta, chiamata anche Grignone nella zona, è la più alta del gruppo delle Grigne, sulla cui cima è posto il Rifugio Brioschi; in questo periodo dell'anno molte aree della montagna sono parecchio innevate ed i sentieri molto insidiosi per colpa del ghiaccio presente sui sentieri.