Lo scorso 29 luglio il rapper Lazza ha dedicato una storia su Instagram a Sofia Castelli (20 anni al momento della morte), uccisa a coltellate presso la sua abitazione di Cologno Monzese. Il presunto omicida è l'ex fidanzato Zakaria Atqaoui. Lazza ha dichiarato di aver conosciuto i genitori di Sofia sull'aereo di ritorno dalla Sardegna e pare che la ragazza fosse una fan dell'artista.
Lazza, riferendosi al presunto assassino della ventenne, ha aggiunto: "Che schifo che mi fanno certi esseri umani". La storia è stata corredata con il disegno di una colomba. Castelli lavorava ed era studentessa universitaria. Da quel che è stato ricostruito finora, sembra che Zakaria sia entrato di nascosto nella casa della sua ex grazie a un mazzo di chiavi che aveva con sé e che abbia ucciso la ragazza mentre dormiva.
Lazza: l'incontro con i genitori di Sofia Castelli
Lazza ha detto di aver conosciuto i genitori di Sofia sull'aereo di ritorno dalla Sardegna. La mamma e il papà di Sofia avevano trascorso alcuni giorni sull'isola per festeggiare i 50 anni di matrimonio dei nonni materni della ragazza.
Nel messaggio, il musicista ha condiviso l'ultima foto che Sofia aveva pubblicato su Instagram prima della morte. Nell'immagine la ragazza è ritratta in una posa spensierata dinanzi allo specchio: indossa una gonna color fucsia e un corpetto argento.
Il ricordo di altri vip
Sotto la foto di Sofia postata su Instagram sono stati diversi i commenti da parte di vip. Tra questi il rapper Vegas Jones, che ha postato una colomba e un cuore bianco. Da notare come Sofia avesse scelto una sua canzone, "Califlower", come colonna sonora dell'ultima storia pubblicata su Instagram dopo essere tornata a casa dalla discoteca. Anche la cantautrice e musicista Paola Turci ha scritto un messaggio per Sofia, esprimendo il suo cordoglio, augurandole di riposare in pace in quanto era una ragazza "splendida".
Turci ha in seguito affermato che Sofia non si fosse accorta di avere accanto un "verme".
Ancora da comprendere il movente dell'omicidio
Adesso è importante per gli investigatori comprendere l'esatta dinamica dell'omicidio di Sofia Castelli. La Procura di Monza sta indagando e cerca di determinare se ci siano segni di effrazione, poiché la mancanza di tali segni potrebbe aggravare la posizione dell'ex fidanzato della vittima e suggerire la premeditazione dell'omicidio. Al momento, il movente dell'omicidio è ancora sconosciuto. Tuttavia, sembra probabile che il ragazzo non accettasse la fine della loro relazione, dato che erano stati insieme per circa tre anni.