Rischia l'aggravante della premeditazione Zakaria Atqaoui, reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata Sofia Castelli (20 anni) avvenuto a Cologno Monzese la notte tra venerdì 28 e sabato 29 luglio. Gli inquirenti stanno valutando le dichiarazioni del 23enne, per capire inoltre come l'uomo sia riuscito a entrare in casa della vittima. Si ipotizza che il giovane avesse con sé un secondo mazzo di chiavi, forse un duplicato riprodotto senza che i proprietari ne fossero a conoscenza, oppure rubato dall'appartamento qualche giorno prima dell'omicidio di Castelli, quando la ragazza aveva definitivamente rotto la relazione con Zakaria.

L'interrogatorio di garanzia per Atqaoui è previsto per lunedì 31 luglio o martedì 1° agosto. Riguardo a Sofia Castelli, la 20enne si stava organizzando per andare a trovare i nonni in Sardegna: voleva fare una sorpresa e festeggiare con loro le nozze d'oro. La ragazza aveva già acquistato un biglietto per partire. Sabato scorso Sofia Castelli si trovava in discoteca con alcune amiche e una di loro era tornata a casa con la vittima, fermandosi in seguito a dormire. È possibile che l'ex fidanzato avesse visto gli spostamenti della giovane tramite le storie pubblicate su Instagram.

Sofia Castelli: Zakaria si sarebbe nascosto in un armadio

Zakaria Atqaoui, in possesso delle chiavi della casa di Sofia Castelli, sarebbe entrato all'interno dell'abitazione e si sarebbe nascosto in un armadio.

Una volta capito che Catelli fosse tornata a casa con la sua amica, Atqaoui avrebbe preso un coltello dalla cucina e si sarebbe diretto nella stanza di lei, uccidendola mentre dormiva. Sul collo di Sofia Castelli sono stati trovati diversi fendenti. Secondo l'amica, Zakaria Atqaoui era una persona irascibile e si infuriava anche per piccoli gesti o sguardi.

Un amore durato tre anni

La relazione tra Sofia Castelli e Zakaria Atqaoui è durata circa tre anni. I due si erano conosciuti da adolescenti. Per un periodo di circa un anno e mezzo i genitori di Sofia avevano accolto Zakaria in casa loro, poiché la sua famiglia si era trasferita all'estero. Due settimane fa, i due si erano lasciati. Poi, qualche giorno prima dell'omicidio, si era verificata una lite tra di loro.