Fabrizio Corona, attualmente in regime di affidamento in prova, rischia in queste ore ulteriori guai con la giustizia per essere stato fermato dai carabinieri mentre guidava senza patente, compiendo manovre azzardate, sulla strada che da Milano porta a Linate. Inoltre, fermato dagli agenti, questi hanno rilevato che a bordo dell'auto c'era un uomo con precedenti di polizia. Per questi motivi i carabinieri sono stati costretti a segnalare l'accaduto al Tribunale di Sorveglianza. Corona si è giustificato dicendo di dover prendere un aereo e raggiungere urgentemente suo figlio Carlos in Sicilia.
Fabrizio Corona guida senza patente si giustifica dicendo che deve raggiungere suo figlio in Sicilia
L'affidamento in prova è un provvedimento che permette ai detenuti di ritornare in società e di provare ad avere una vita tendenzialmente normale, naturalmente rispettando alcune ferree regole. Tali norme comprendono il divieto di compiere altri reati e di accompagnarsi o frequentare persone con precedenti penali, oltre a non lasciare il proprio domicilio durante determinate fasce orarie. Nelle scorse ore, a bordo di una Range Rover Sport, ha azzardato una manovra pericolosa sull'arteria milanese che porta a Linate ed è stato fermato dai carabinieri. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari Corona ha palesato la necessità di prendere un aereo per raggiungere suo figlio in Sicilia per motivi seri ma non meglio specificati.
I carabinieri fermano Corona e lo trovano senza patente
I carabinieri che hanno fermato Corona, eseguendo le verifiche di routine, si sono accorti che la sua patente era stata revocata dalla Prefettura di Napoli nel 2012. Per giunta, Corona non potrebbe lasciare casa sua nella fascia oraria compresa tra l'1:30 e le 12. A questo punto i militari non hanno potuto far altro che prendere atto della situazione e fare rapporto al Tribunale di Sorveglianza.
A cosa va incontro Fabrizio Corona
Per aver trasgredito alle regole del codice stradale, ossia aver guidato pur avendo la patente revocata, Corona rischia una multa che può andare dai cinquemila ai trentamila euro (sanzione amministrativa, articolo 116 del Codice della Strada). Invece, per non aver rispettato gli accordi del regime di affidamento in prova, le conseguenze saranno stabilite dal Tribunale di sorveglianza.