Nelle prime ore del 30 gennaio, la Polizia di Stato di Crotone ha eseguito un’importante operazione, tra le province di Crotone e Catanzaro, pubblicando un'ordinanza cautelare contro nove persone accusate di traffico di esseri umani e sfruttamento della manodopera. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Crotone con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha portato all’arresto di sette georgiani e due italiani, con l'accusa di aver promosso l'ingresso clandestino di donne dalla Georgia in Italia, per sfruttarle in condizioni di lavoro precario.
Le indagini sull'organizzazione criminale
L’indagine, avviata nel luglio 2022, ha rivelato una rete criminale ben organizzata che operava tra la Georgia e l’Italia. L’attività si concentrava sull’intermediazione illegale di donne georgiane, cui veniva promesso lavoro in Italia in cambio di una somma per coprire le spese di reclutamento. La struttura era coordinata da un italiano, assistito da tre donne georgiane, che gestivano il contatto con le vittime tramite social media come Facebook e Instagram. Queste donne erano incaricate di attrarre le loro connazionali, spesso promettendo condizioni di lavoro migliori rispetto a quelle che avrebbero realmente trovato.
I dettagli dell'operazione e i provvedimenti cautelari
Durante le indagini, sono stati individuati i vari membri del gruppo, che si occupavano del trasporto delle donne dalla Georgia all’Italia, dove venivano collocate in abitazioni sicure nelle zone dei Comuni di Botricello (CZ) e Cutro (KR), per poi essere avviate al lavoro clandestino.
Le donne, spesso senza contratto e in condizioni di sfruttamento, venivano impiegate in vari settori, eludendo le leggi sull’immigrazione e sul lavoro. Oltre agli arresti, il tribunale ha disposto il sequestro di quattro immobili utilizzati dal gruppo come "safe house", ossia rifugi temporanei per le vittime.
Indagini internazionali e collaborazione con le forze dell’ordine estere
Le indagini non si sono limitate all’Italia. Grazie alla collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e la Divisione Interpol, sono stati avviati interventi anche all'estero, dove alcuni degli indagati risultano essere ancora ricercati.
L'operazione rappresenta un passo importante nella lotta contro il traffico di esseri umani, un crimine che, purtroppo, continua a colpire molte donne vulnerabili. Il procedimento legale è ancora nella fase preliminare, ma la determinazione delle forze dell'ordine fa sperare in un ulteriore abbattimento delle reti di sfruttamento.