La vicenda giudiziaria che vede coinvolta Lucrezia Selassiè, imputata per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzato Manuel Bortuzzo, campione di nuoto paralimpico, si arricchisce di ulteriori sviluppi. In una nota diffusa dai legali della giovane, Niccolò Vecchioni ed Edoardo Albertario, emergono preoccupazioni legate alla diffusione di informazioni protette da segreto istruttorio e al clima di diffamazione che ne è conseguito.

La denuncia degli avvocati

I difensori di Selassiè hanno lamentato come “numerose testate giornalistiche abbiano riportato notizie relative al procedimento penale”, citando estratti di atti giudiziari e dichiarazioni rilasciate durante le indagini preliminari.

Secondo la nota, si tratta di documenti la cui divulgazione è vietata dalle norme sul diritto di accesso agli atti processuali.

“Molti articoli citano ampi stralci dell’ordinanza cautelare e verbali di dichiarazioni acquisite durante le indagini”, affermano i legali, sottolineando che tali pratiche violano le garanzie legali. Inoltre, una testimone dell’accusa avrebbe commentato sui social media il contenuto delle proprie dichiarazioni agli inquirenti, contribuendo ad alimentare il clamore mediatico.

La diffusione di queste informazioni, giudicata dai legali “illecita”, avrebbe generato “una sequela di commenti ingiuriosi e diffamatori” rivolti non solo a Selassiè, ma anche ai suoi familiari.

Questo fenomeno ha esacerbato il clima intorno alla giovane, già coinvolta in un procedimento penale delicato e di pubblico interesse.

“A fronte di questi gravi episodi”, annunciano i difensori, “la sig.ra Lucrezia Selassiè procederà giudizialmente per identificare e perseguire i responsabili della rivelazione di notizie protette e delle condotte diffamatorie di cui è vittima”.

L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare l’integrità della giovane e impedire ulteriori danni morali e personali.

Il caso Selassiè è destinato ad entrare in una fase cruciale con l’avvio del processo, previsto per marzo davanti al giudice per l’udienza preliminare (GUP) di Roma. Il procedimento per stalking si terrà con rito abbreviato, una formula che permette un giudizio più rapido basandosi sugli atti raccolti durante le indagini.

Il rispetto del segreto istruttorio e del diritto alla difesa

La nota dei legali richiama l’attenzione sull’importanza del rispetto del segreto istruttorio, un principio cardine della giustizia penale italiana volto a garantire la correttezza e l’equità dei processi. In un contesto in cui i media possono amplificare il clamore intorno a vicende personali e giudiziarie, emerge la necessità di un equilibrio tra diritto all’informazione e tutela della dignità delle persone coinvolte.

La vicenda è destinata a tenere banco nei prossimi mesi, tra gli sviluppi giudiziari e le ripercussioni sul piano mediatico. Nel frattempo, i riflettori restano puntati sul caso, con la speranza che il giudizio si svolga nel rispetto delle regole e senza ulteriori danni collaterali per le parti coinvolte.